La geografia politica del Varesotto uscita dalle elezioni regionali
Fratelli d'Italia primo partito in 72 comuni del Varesotto. Nelle grandi città, il Pd vince a Varese e Saronno. Pareggio con la Lega a Crosio della Valle
Come è cambiata la geografia politica del Varesotto dopo le elezioni regionali del 12 e del 13 gennaio? Quale, cioè, è il primo partito nei 136 comuni della provincia di Varese? Ovviamente, a fare la parte del leone è Fratelli d’Italia, primo partito a livello regionale con il 25,18%, prima forza in 72 comuni del territorio varesino. Questo il dato di dettaglio:
Un successo, quello di FdI, diffuso in tutta la provincia, dalle Prealpi alla pianura. Con le sole eccezioni di Saronno, Castellanza e Gorla Maggiore, la fascia meridionale della provincia è un feudo del partito di Giorgia Meloni. La Lega è il primo partito in molti comuni della fascia centrale del Varesotto e in diverse realtà a nord del capoluogo. In totale sono 39 i comuni in cui gli elettori hanno premiato il movimento guidato da Matteo Salvini.
In realtà sarebbero 40, se si tiene conto del curioso caso di Crosio della Valle: qui 50 elettori si sono espressi per la Lega, altrettanti per il Partito democratico. Il titolo di primo partito, quindi, è da dividere tra queste due forze.
Tornando al centrodestra, Lombardia ideale, la civica creata in sostegno al presidente Attilio Fontana, si è imposta come prima forza in 8 comuni, tutti concentrati nel nord della provincia. L’unico comune in cui è invece riuscita a primeggiare Forza Italia è Gorla Maggiore.
Nonostante la sconfitta, il Partito democratico è riuscito ad imporsi come prima forza in 15 comuni del Varesotto. Tra questi ci sono il capoluogo, Varese, e Saronno. Due città nelle quali il sindaco è espressione proprio del Pd. Effetto primo cittadino anche a Busto Arsizio dove Fratelli d’Italia, il partito del primo cittadino Emanuele Antonelli, si è imposto come prima forza.
Non a Gallarate dove sindaco, oltre che segretario provinciale del partito, è il leghista Andrea Cassani. Va detto, però, che Fratelli d’Italia candidava due esponenti dell’amministrazione dei Due Galli: l’assessora alla Sicurezza Francesca Caruso e il presidente del consiglio comunale Giuseppe De Bernardi Martignoni. I due hanno ottenuto rispettivamente 391 e 951 preferenze, spingendo FdI al primo posto. Non sono bastate le 1.014 preferenze dell’altra assessora in lista, la leghista e delegata alle Attività formative Claudia Mazzetti, a spingere il Carroccio al primo posto.
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