Ottavio Missoni, novant’anni a colori
Venerdì 11 febbraio è il compleanno del fondatore, con la moglie Rosita, di uno dei marchi della moda leader nel mondo. Il primo laboratorio era a Golasecca
“Una vita sul filo di lana”. È questo il titolo del libro dedicato ai novant’anni di Ottavio Missoni, edizione Rizzoli, disponibile da oggi nelle librerie. Un bel regalo per festeggiare i novant’anni dell’imprenditore più glamour di Sumirago.
Lui e la moglie Rosita (nella foto sotto) infatti, hanno iniziato a lavorare nella moda nel 1953, nel laboratorio di Golasecca. Da qui nascerà uno dei marchi dell’abbigliamento riconosciuto in tutto il mondo.
Ottavio Missoni è nato a Ragusa nel 1921, nell’allora regno di Jugoslavia, da padre di origine friulana e madre dalmata. Ancora oggi infatti, rimane legato alle sue origini ed ogni anno è possibile incontrarlo alle celebrazioni del "Giorno del ricordo delle Foibe" che vengono celebrate in città. Successivamente, con la famiglia si trasferisce a Zara, dove trascorre la giovinezza. Sarà in questo periodo che scopre la passione per lo sport, nell’atletica leggera e nel 1953 veste la maglia azzurra, conquistando otto titoli nazionali. Diviene campione mondiale studentesco a Vienna e, dopo il secondo conflitto mondiale, parteciperà alle Olimpiadi di Londra, classificandosi al sesto posto nella finale dei quattrocento metri. Durante la seconda guerra mondiale partecipa alla battaglia di El Alamein, e viene fatto prigioniero dagli alleati. Passa 4 anni in un campo di prigionia in Egitto, fino al ritorno a Trieste.
Poco più che trentenne inizia l’esperienza nella moda. Conosce Rosita, figlia di proprietari di una fabbrica di tessuti e scialli di Golasecca. La sposa dando vita ad una famiglia numerosa ma anche ad una delle aziende più floride nel settore della moda, specializzata per lo più nel settore della maglieria. Riconoscibile per i suoi colori, la firma Missoni è da oltre cinquant’anni leader mondiale e ha rivoluzionato il senso estetico con un forte e inconfondibile senso nel gioco e nei disegni dei suoi tessuti.
Il primo laboratorio è nel seminterrato dell’abitazione di Gallarate e, dopo i primi successi delle sfilate di Milano, alla fine degli anni Cinquanta il marchio debutta nel 1967 sulle passerelle di Palazzo Pitti a Firenze con una collezione eccentrica ed estrosa.
Il nome Missoni attraversa l’oceano e gli USA iniziano ad essere attratti dallo stile inconfondibile della Maison. Negli anni ‘70 Bloomingdale’s apre un punto vendita Missoni nella sede di New York: il successo è internazionale. E’ di quell’anno l’invasione dello stile battezzato dagli stessi americani come ‘put-together’, una libera e apparentemente causale mescolanza di punti e fantasie che diventa il segno distintivo dello stile Missoni, insieme con il patchwork, con il ‘fiammato’ bianco nero e arcobaleno e, naturalmente, le righe colorate. La ditta produce anche biancheria per la casa e tessuti per arredamento, oltre a gioielli e accessori. Lo stile di Ottavio Missoni diventa arte ed inizia ad esporre i suoi arazzi nelle gallerie più prestigiose. Intanto le boutique Missoni si espandono nel mondo: dalla Francia alla Germania, dal Giappone agli Stati Uniti. Dagli anni Novanta i figli Angela, Vittorio e Luca prendono le redini della maison collezionando successi internazionali. Una vita tutta “sul filo di lana”.
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