Comincia dall’ex Fonderia Galante la “bonifica” dell’area del masterplan stazioni di Varese
Un cartello di cantiere fa capire che l'area che occupa un grande spazio tra via Bainsizza e via Monte Santo, sta per essere abbattuta
Con il coinvolgimento della zona nel masterplan delle stazioni, cominciano le prime demolizioni in via Bainsizza-Via Monte Santo a Varese.
Evidenti segni di lavori preparatori e un cartello di cantiere esplicito, che spiega di avere ottenuto la concessione per “Demolizione di fabbricati”, fanno capire che la grande area dell’Ex Galante, che occupa una grande spazio tra via Bainsizza e via Monte Santo, sta per essere abbattuta.
UN’AREA ABBANDONATA DA ANNI, LUOGO DEL DISAGIO E DEL DEGRADO
L’ex Fonderia Galante, dismessa dal 1985 e perciò abbandonata da oltre 35 anni, è stata oggetto, negli anni passati di qualche tentativo di riqualificazione e di molte polemiche: più volte oggetto di sgombero perché ricovero di senzatetto e latitanti, nel 2017 è stata oggetto anche di un sopralluogo delle opposizioni, più precisamente dell’allora consigliere regionale Luca Marsico e del consigliere comunale Simone Longhini.
Ora è diventato concreto almeno il primo passo utile a una sua riqualificazione: la demolizione dei ruderi, che sono ormai pericolanti da tempo su un’area di circa 14mila metri quadri, a ridosso della ferrovia e a poche centinaia di metri dalla stazione delle Nord.
« Solo con l’approvazione del Masterplan queste aree dismesse possono finalmente essere demolite – spiega l’assessore all’urbanistica Andrea Civati – Perché in precedenza i proprietari rischiavano, in caso di demolizione, di perdere la possibilità di ricostruire sull’area: possiamo considerare questo il primo effetto dell’approvazione del Masterplan».
Dal censimento regionale delle aree dismesse ad oggi: come è cambiata Varese
MASTERPLAN E INCENTIVI FAVORISCONO LE DEMOLIZIONI DEI RUDERI
Va ricordato che demolizioni di aree così importanti sono un altrettanto importante costo a carico dei proprietari delle aree: la demolizione dell’area Ex Fidanza, in via Carcano, aveva un costo di partenza di oltre un milione e 200mila euro, che la proprietà ha risparmiato per l’80% (circa un milione di euro) grazie agli incentivi comunali.
Attualmente, infatti, sono ancora in vigore gli incentivi per la demolizione delle aree dismesse: varati per la prima volta nel 2017 e prorogati fino ad ora di anno in anno, prevedono il risparmio dell’80% in perequazioni in caso di demolizione completa, mentre in caso di riconversione senza demolizione è previsto un risparmio in perequazioni del 40% che diventa dell’80% se nella riqualificazione è prevista assunzione di personale, di cui almeno la metà residente in città.
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