Le scuole superiori di Varese rientrano in classe al 75%: come cambia l’organizzazione
Alcuni istituti fanno rientrare tutti gli studenti di quinta. Altre quelli di prima o alcuni corsi. Restano le rotazioni. Le nuove indicazioni modificano nuovamente i piani
In presenza tutte le quinte, o tutte le prime o entrambi i gruppi classe e gli altri a rotazione. Le scuole superiori si sono organizzate per riprendere le lezioni in presenza per il 75% della popolazione studentesca. Da lunedì si eleva la quota delle presenze in aula, anche se l’indicazione del Prefetto è di rimanere tra il 70 e il 75% per non gravare sui mezzi di trasporto che rimangono al 50% della propria capienza.
A Varese, tra i licei più popolosi si sono scelte soluzioni più o meno simili.
Al Ferraris, il dirigente Marco Zago ha deciso di chiamare in classe tutti i maturandi e di limitare gli studenti degli altri anni, mantenendo i due ingressi separarti cioè triennio al primo turno e biennio al secondo: « Una scelta dettata dall’attenzione a chi deve prepararsi all’Esame di Stato. Tutti gli altri ruoteranno : sarà a distanza un terzo del gruppo classe. Già dal settembre scorso avevamo fatto importanti innovazione tecnologiche per adeguare le aule con lavagne multimediali e microfoni ambientali. Certo, seguire la lezione da casa non è come essere al banco, ma è una soluzione accettabile».
Rientreranno in aula tutti i ragazzi dell’ultimo anno e gli alunni del liceo musicale al Manzoni: « Adottiamo un modello condiviso anche con altri dirigenti – spiega il preside Giovanni Ballarini – Per evitare il problema delle aule piccole, saranno in aula i due terzi della classe e la rotazione avverrà ogni tre giorni e viene stabilita usando l’ordine alfabetico».
La dirigente dell’Itet Daverio Casula convocherà in classe, invece, tutti gli alunni delle prime mentre gli altri continueranno in modalità alternata: «Pensiamo che i nuovi iscritti abbiamo bisogno di attenzione perché non hanno avuto il tempo di ambientarsi e di conoscere la scuola – spiega la preside Nicoletta Pizzato – tutti gli altri ragazzi hanno ormai compreso i meccanismi e il modello in presenza e a distanza funziona. Poi verranno in classe alternati bienno e triennio, ma tutto i gruppi classe».
Maturandi tutti in classe anche al liceo classico Cairoli dove il rispetto del 75% delle presenze è collegato alla direttiva prefettizia: « Abbiamo scelto di ruotare le classi intere: una rimane a casa ogni due settimane di frequenza in aula» Spiega il dirigente Salvatore Consolo.
Quasi tutti gli istituti superiori si sono organizzati con la capienza indicata a livello ministeriale, tra il 70 e il 75%. Gli ingressi distanziati alle 8 e alle 9.40 con non più del 50% dei presenti nel primo scaglione e almeno il 20% al secondo. Una misura che, ritengono molti, probabilmente verrà mantenuta anche all’inizio del prossimo anno se verranno mantenute le regole sul distanziamento.
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