A Varese l’associazione Mazziniana alla scoperta dei celebri sepolcri del Risorgimento varesino
Nella mattinata di domenica 10 aprile la sortita lungo i viali del Cimitero Monumentale di Giubiano
Nella mattinata di domenica 10 aprile, in una splendida giornata di sole, si è svolta, lungo i viali del Cimitero Monumentale di Giubiano, una visita di carattere storico ed artistico, organizzata dall’Associazione Mazziniana di Varese, per presentare alcuni tra i sepolcri più significativi del Risorgimento varesino. Per la terza volta in pochi mesi numerose persone, provenienti anche da fuori città, si sono presentate per ascoltare, nell’arco di un paio d’ore, la narrazione di eventi e di vicende i cui protagonisti, nel corso dell’Ottocento, hanno dato lustro a Varese, alcuni per il loro impegno politico o professionale in una vita fortemente illuminata dagli ideali e dagli empiti di quel patriottismo che ha permesso all’Italia di raggiungere l’unità e l’Indipendenza, altri per quegli indiscussi meriti artistici e per le opere che hanno lasciato a testimonianza perenne della loro presenza nella nostra città.
I tre presentatori di questa passeggiata, Leonardo Tomassoni, Franco Petrosemolo e Roberto Gervasini si sono alternati soffermandosi per dare uno spaccato di quanto ha caratterizzato la vita di Varese in un momento così ricco di difficoltà ma anche di speranze che i giovani del tempo vivevano come un alternarsi di traguardi raggiunti o di delusioni cocenti ma che sempre permettevano di cogliere nel loro susseguirsi la crescita della nostra città.
Partendo dalla lapide che all’esterno del Cimitero ricorda i caduti varesini nelle Guerre di Indipendenza e dal Cippo che onora la memoria dei giovani morti nella Battaglia di Varese del 26 Maggio 1859 tra Garibaldi ed il Generale austriaco Von Urban ci si è poi inoltrati nel Viale principale. Unica eccezione all’ambito strettamente risorgimentale è stato il soffermarsi dinanzi alla tomba di Francesco III d’Este, Signore di Varese dal 1765 fino all’anno della morte il 1780.
Si sono quindi susseguite varie Cappelle tutte costruite da Giuseppe Sommaruga, uno dei massimi architetti del Liberty italiano e le tombe, molte in granito rosso, di ferventi repubblicani (Giuseppe Guerzoni, Ugo Scuri, Giuseppe Arconati, Giuseppe Bolchini) che non esitarono a mettersi in gioco, anche da un punto di vista professionale, per difendere ideali mazziniani di cui erano strenui sostenitori. Tra questi figurano anche i fondatori della Socrem varesina. Ma non sono mancate alcune digressioni, pur di stampo ottocentesco, quali ad esempio una serie di tombe di cittadini inglesi morti a Varese verso la fine dell’Ottocento e qui sepolti nel Cimitero Monumentale, che stavano ad indicare come la fama della nostra città, in quel periodo, già valicasse le Alpi ed attraesse vuoi per turismo d’élite, vuoi per la speranza purtroppo vana di curarsi dal mal sottile magari soggiornando nell’Hotel del Campo dei Fiori (dove tra l’altro la mano del Sommaruga lasciò il segno anche negli arredi) ma che, non ostante la salubrità del luogo, non sfuggirono al triste destino di altri milioni di donne e uomini in attesa della salvezza che sarebbe però giunta, troppo tardi per molti, solo con gli antibiotici. Per tombe come queste, ma anche per molte altre dell’epoca, non esistono né discendenti conosciuti né enti particolari che ne curino la manutenzione. Il problema in questo caso è rappresentato dal fatto che per necessità e per regole cimiteriali il Comune ha esposto un avviso con cui si chiarisce che se non vi sarà una manutenzione ad hoc si passerà allo smantellamento della tomba.
Proprio per cercare di evitare la perdita di un patrimonio storico e a volte artistico di notevole rilievo l’Associazione Mazziniana di Varese ha proposto al Comune di istituire una Commissione consultiva formata da pochi esperti di storia locale e di storia dell’arte che possa aiutare l’Amministrazione in questa difficile scelta tra le tante tombe prive di ogni manutenzione. Il mese scorso il Sindaco di Varese, alla presenza anche del responsabile dei Servizi Cimiteriali, in un incontro con il Presidente dell’Associazione Mazziniana Leonardo Tomassoni e della Vicepresidente Doriana Giudici, si è detto sicuramente favorevole a questa proposta. La Commissione sarà quindi istituita nei prossimi mesi con la modifica del Regolamento Cimiteriale in fase di gestazione. Insomma anche in questa terza uscita lungo i viali e vialetti del nostro Cimitero Monumentale abbiamo avuto la riprova di un interesse e di una partecipazione ampia e sempre molto attenta e stimolante a proseguire nel proporre per il futuro altri itinerari che vadano ad approfondire la conoscenza della storia della città attraverso i sepolcri.
(testo a cura del Presidentedall’Associazione Mazziniana di Varese Leonardo Tomassoni)
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