
Sotto un sole di speranza le celebrazioni del 4 novembre a Varese
La cerimonia per celebrare le Forze Armate che ha visto partecipare Prefetto e Questore, Prevosto, Presidente della Provincia e 13 sindaci insieme a quello della città ospitante
Una inaspettata splendida giornata – contro un meteo che dava anche per la mattina del 4 novembre importanti precipitazioni – ha accolto le celebrazioni per la giornata del 4 novembre, quella che celebra insieme le Forze Armate e l’Unità nazionale. Una cerimonia organizzata dall’Arma dei Carabinieri, di concerto con l’Esercito e la Prefettura a cui hanno presenziato i rappresentanti della Guardia di Finanza.

A Varese si è svolta la cerimonia di valenza provinciale, che ha visto tra i partecipanti il Prefetto e il Questore, il Prevosto della città, il presidente della Camera di Commercio, il Presidente della Provincia e 13 sindaci insieme a quello della città ospitante e a tutte le associazioni d’armi sul sagrato di piazza san Vittore. Dopo la deposizione delle corone ai caduti all’arco Mera si è poi dipanato un corteo che è arrivato in piazza della Repubblica, accompagnato, tra l’altro, dalla banda musicale di Marchirolo. Alla cerimonia hanno partecipato anche le rappresentanze di tutte le associazioni combattentistiche e d’Arma.
Qui, dopo la prolusione di Antonio Maria Orecchia, docente di storia contemporanea all’università dell’Insubria, e la deposizione delle corone alla statua del milite ignoto, ci sono stati i saluti delle autorità: in particolare della vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza, che rivolgendosi alle forze dell’odine ha detto «Siete la nostra forza, la nostra sicurezza e la garanzia della nostra pace», del presidente della Provincia Emanuele Antonelli, che ha ricordato come «In questi mesi in cui è minacciata in continuazione ci stiamo rendendo conto tutti del valore fondamentale della pace. Non possiamo perciò permettere che le certezze costruite in questi anni siano distrutte», del sindaco di Varese Davide Galimberti che ha sottolineato come «Il nostro pensiero va a quei luoghi in cui la guerra è ancora una tragica realtà, come in Ucraina», e infine del prefetto Salvatore Pasquariello, che ha letto ai presenti il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Durante la cerimonia si è esibito inoltre un coro speciale, che ha interpretato l’Inno d’Italia anche per chi non lo poteva sentire: si tratta del “coro delle mani bianche“, formato da piccoli studenti dell’istituto comprensivo 1 di Varese, che interpreta i brani principali nella lingua dei segni indossando dei guanti bianchi per potersi rendere più visibile.
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