Il presidente Mattarella inaugura il Palaghiaccio a Varese, davanti a lui danza Carolina Kostner
Dopo l'inaugurazione dell'anno accademico all'Università dell'Insubria, il capo dello stato ha visitato la rinnovata struttura di via Albani, l'Acinque Ice Arena, e assistito a uno spettacolo con gli atleti delle varie discipline del ghiaccio
È stata davvero un’inaugurazione speciale per il Palaghiaccio di Varese, la rinnovata Acinque Ice Arena aperta da poche settimane e già teatro di partite, allenamenti, esibizioni e frequentato da tantissimi bambini e ragazzi.
A “tagliare il nastro” è stato infatti un ospite d’eccezione come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Varese per l’apertura dell’anno accademico dell’Università dell’Insubria ma anche per salutare la prima struttura completata in vista delle olimpiadi Milano – Cortina 2026.
Ad accoglierlo, molte autorità anche qui: i presidenti di Provincia e Regione Emanuele Antonelli e Attilio Fontana, il sindaco di Varese Davide Galimberti e il presidente di “Sport e salute”, Vito Cozzoli. Con loro c’erano anche i sindaci di molti dei 138 comuni della provincia, accorsi per salutare il presidente, che hanno presenziato con la fascia tricolore d’ordinanza.
LO SPORT DEL GHIACCIO SALUTA IL CAPO DELLO STATO
Accanto alle autorità, molti atleti e dirigenti di diverse specialità, come i canottieri olimpici Federica Cesarini ed Elia Luini, o l’ex “mastino” Umberto Gandini, ora presidente di Legabasket.
Sulla pista però c’erano i protagonisti del nuovo palaghiaccio: gli sportivi dei Mastini Hockey, gli atleti del curling, le pattinatrici artistiche. Ma soprattutto la splendida Carolina Kostner – ex campionessa mondiale e bronzo olimpico – che ha danzato pattinando sulle note dell’inno ufficiale dei giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, ‘Fino all’Alba’, a cui presta la voce la cantante Arisa. Con lei anche anche Ginevra Negrello, la “stella” della Varese Ghiaccio, grande speranza del pattinaggio artistico azzurro e tanti piccoli pattinatori della Ice Sport Varese, dell’HC Varese 1977 e di tutte le società attive sulla rinnovata pista di via Albani.
BAMBINI E RAGAZZI PROTAGONISTI DELLA FESTA PER IL CAPO DELLO STATO
Quella della Acinque Ice Arena è stata anche una grande festa della gioventù: centinaia di bambini e ragazzi – dalle scuole dell’infanzia ai licei, passando per le medie e le elementari, e anche i ragazzi del Nai, il progetto che aiuta i ragazzini stranieri a integrarsi linguisticamente e culturalmente nelle scuole dell’obbligo della città – hanno partecipato con grande entusiasmo alla cerimonia, sventolando tutti insieme i tricolore in dotazione, e cantando a squarciagola l’Inno di Mameli, chee nel palazzetto del ghiaccio è stato compreso anche da chi non poteva udire: perchè davanti al Capo dello Stato il Coro delle Mani Bianche – composto da bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo Varese 1 – l’ha eseguito anche nella lingua dei segni.
«Sono molto contento per questa mattinata a Varese, all’Università e in questo bellissimo Palaghiaccio, entrambi i momenti all’insegna dei giovani e all’impegno per loro che sono il futuro del nostro Paese – ha commentato il presidente Mattarella – Quest’ultimo in particolare è un grande risultato che offre ai giovani un luogo di raccolta, aggregazione, espressione e realizzazione. È bello da vedere, sarà ancor più bello nell’uso che se ne farà che vede soprattutto le Olimpiadi all’orizzonte ma anche l’utilizzo di tanti giovani e meno giovani. È confortante vedere che ci sono ragazzi e bambini che si dedicano a questi sport» .
IL PALAGHIACCIO TOTALMENTE RINNOVATO, PENSATO PER ESSERE SOSTENIBILE
Realizzato negli anni Settanta, il Palaghiaccio di Varese è stato rinnovato grazie ad un partenariato pubblico-privato che ha visto protagonista il Comune di Varese e Acinque (al momento dell’accordo la multiutility si chiamava ACSM-AGAM) che dà anche il nome commerciale alla struttura (Acinque Ice Arena). L’accordo si fonda su una durata di 36 anni e mezzo di concessione a fronte di un investimento complessivo che supera i 12 milioni di euro.
Del vecchio edificio rimane sostanzialmente molto poco: sono stati mantenuti una piccola parte del corpo centrale dell’ingresso e la parte interrata della zona piscine. I volumi, la copertura, gli impianti sono stati completamente rifatti per ottenere un’architettura efficiente, contemporanea e altamente innovativa. La struttura infatti ospita un impianto che è quanto di più moderno si possa realizzare oggi per il ghiaccio, caratterizzato da una pista di 60 x 30 metri, dotata di balaustre di nuova generazione adeguate a competizioni internazionali di qualunque livello, e adatte anche alle competizioni di hockey paraolimpico perché fornite di panchine trasparenti per garantire la completa visibilità delle competizioni.
Il progetto ha dato vita anche a una nuova vasca per il nuoto, che si aggiunge alla piscina esistente moltiplicando così l’offerta dello spazio acqua. Al contempo, il volume della piscina esistente è stato diviso in due, dimezzandone l’altezza, per allestire una palestra al piano superiore. La struttura si completa con due campi da padel che sono stati realizzati sopra la copertura della piscina ricreativa.
La struttura è stata concepita e realizzata con un involucro edilizio estremamente efficiente che consente un notevole risparmio energetico per la mancata dispersione del caldo o del freddo dall’interno verso l’esterno, a seconda che si stia parlando di piscina o di ghiaccio. Inoltre, si è lavorato perché il Palaghiaccio fosse quasi completamente autonomo dal punto di vista energetico: la struttura è dotata, infatti, di un parco fotovoltaico di ultima generazione che assorbirà quasi tutto il fabbisogno della struttura. A questa dotazione, è abbinato anche un impianto solare termico che consente di non dover utilizzare carburanti fossili per produrre tutta l’acqua calda sanitaria necessaria all’edificio. In questo modo, il nuovo Palaghiaccio di Varese è un impianto a emissioni quasi zero. Non sarà una sede di eventi per competizioni delle Olimpiadi, ma sicuramente sede di allenamento per le nazionali che richiederanno lo spazio ghiaccio per potersi allenare.
“UN GRANDE RISULTATO GRAZIE ALLA SINERGIA TRA PUBBLICO E PRIVATO”
«Sono molto orgoglioso del progetto del Palaghiaccio di Varese perché nasce da una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato: la determinazione del Sindaco, Davide Galimberti e del suo staff, e la sinergia con i concessionari, ci hanno permesso di realizzare una struttura all’avanguardia in tempi record, in un momento storico particolare in cui i costi e l’approvvigionamento dei materiali hanno richiesto molto lavoro e grande sforzo da parte di tutti. Questo dimostra che unendo le forze si ottengono grandi risultati e il fatto che oggi si inauguri il nuovo complesso alla presenza del Presidente della Repubblica è per me, e per tutti noi, un grande onore» ha commentato Giuseppe De Martino, architetto, direttore tecnico di Sportium.
«Il Palaghiaccio di Varese dev’essere un modello per tutta Italia, da Nord a Sud – ha aggiunto e sottolineato il presidente e AD di “Sport e Salute” Vito Cozzoli -Funziona il partenariato pubblico-privato, ossia il gioco di squadra per ridare allo sport, ai giovani e ai praticanti gli impianti di cui hanno bisogno. Lo sport, per essere accessibile davvero a tutti, ha bisogno di impianti, di spazi moderni, sostenibili e green come questo. Solo così può diventare veramente un diritto».
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