Omaggio alla Sardegna sulle musiche di Fresu e Salis
Alla Sala Urano del Multisala Impero verrà presentano il film “Passaggi di tempo, Il viaggio di Sonos ‘e Memoria” di Gianfranco Cabiddu
Un viaggio nel cuore della Sardegna in musica, tra passato e presente, alla ricerca delle proprie radici. Giovedì 11, alla Sala Urano del Multisala Impero verrà presentano un altro appuntamento con la musica che vedrà protagonista il film “Passaggi di tempo, Il viaggio di Sonos ‘e Memoria” di Gianfranco Cabiddu. Orari 17.40-19.30-22.00.
Passaggi di Tempo, titolo che è in sé un affettuoso omaggio a Fabrizio De Andrè, (tratto da una canzone dell’ultimo album Anime salve), è in realtà un diario di viaggio, suggestivo e originale, di un regista che ritorna nella propria terra per organizzare un grande concerto dal titolo “Il viaggio di Sonos ‘e Memoria”, ossia il regno dei suoni e della ricerca del tempo perduto della storia che è soprattutto memoria collettiva. Il concerto stesso è a sua volta un’ esperienza visuale che incorpora le immagini di repertorio di una Sardegna suggestiva e arcaica, commentate da una musica nuova con Paolo Fresu e Antonello Salis in testa, aperta alle più svariate influenze (dal jazz alla musica e al canto popolare).
Un atto d’amore all’isola che fu anche di Faber, alla sua gente, alla sua storia e alla musica che miracolosamente si rinnova nel tempo, attraverso la contaminazione dei generi, entro una prospettiva etno-culturale che ha nel Mediterraneo il suo epicentro ideale e inesauribile fonte d’ispirazione.
Un atto non meno amoroso verso il cinema che documenta con grande umiltà la realtà profonda di un’isola dai tanti misteri e suggestioni.
Per la Rassegna itinerante “Visioni Musicali”, la Sala Urano, tra il 2007 e il 2009, ha proiettato anche Quadrophenia di Franc Roddam, The Doors, di Oliver Stone, No Direction Home-Bob Dylan di Martin Scorsese, Usa contro John Lennon, di David Leaf, Io non sono qui, di Todd Hines, Brasilerinho, di Aki Kaurismaki, Crossing the Bridge-The Sound of Istanbul, di Fatin Athin, Dream Of Life, di Richard Sebring, Control, di Anton Corbijn, Il futuro non è scritto-Joe Strummer, di Julien Temple, Faber, di Bruno Bigoni e Francesco Giuffrida.
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