Villa Panza: visite guidate nella lingua dei segni

Da novembre il museo offrirà ai visitatori che ne faranno richiesta la possibilità di effettuare visite guidate in Lingua dei Segni Italiana (LIS) grazie alla presenza di guide specializzate

Arte - Mostre

Le meraviglie di Villa e collezione Panza da novembre saranno raccontate anche nella lingua dei segni, grazie a un bel progetto realizzato in collaborazione con l’ENS – Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi Onlus e grazie al contributo di Regione Lombardia.

Sentire l’Arte” offrirà, a partire da questo mese, ai visitatori che ne faranno richiesta la possibilità di effettuare visite guidate in Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie alla presenza di guide specializzate che lavoreranno a chiamata sotto diretta gestione della Fondazione. Allo scopo, sono state appositamente formate 3 persone sorde e 3 udenti in possesso di Laurea in discipline artistiche o affini, che sono ora in grado di svolgere l’attività di guida all’interno della collezione permanente e delle mostre temporanee di Villa Panza.

Il museo è quindi in grado di accogliere gruppi di persone sorde che vorranno usufruire di una guida segnante su prenotazione.

Inoltre, prossimamente, i singoli visitatori che si presenteranno in villa senza prenotazione potranno servirsi di un’apposita videoguida gratuita in LIS che, caricata su tablet, verrà consegnata all’ingresso a chi ne farà richiesta.

L’idea nasce da un accordo di collaborazione sottoscritto tra il FAI ed ENS Lombardia al fine di sperimentare strumenti, tecnologie e approcci innovativi in grado di avvicinare le persone sorde ai luoghi d’arte, favorendo l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale al pubblico più ampio possibile. Il progetto nasce sulla scorta della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità adottata nel 2006 dalle Nazioni Unite ed è volto a individuare e realizzare “buone prassi” per l’accesso alla cultura del pubblico sordo, che conta 70.000 soggetti in Italia, 8.000 in Lombardia – di cui 4.000 iscritti all’ENS.

Il monitoraggio del progetto consentirà una valutazione del risultato, allo scopo di esportarlo ad altre realtà museali e beni FAI a livello regionale e successivamente nazionale.

Il progetto è stato realizzato grazie a JTI (Japan Tobacco International), partner istituzionale di Villa e Collezione Panza, con cui la Fondazione ha avviato una collaborazione pluriennale volta a valorizzare e promuovere le attività culturali di questo straordinario bene, assicurandone l’accessibilità a un pubblico ampio e diversificato. Inoltre, grazie al prezioso sostegno di JTI è stato installato nell’area della biglietteria, del piano terra e della carpinata il wifi gratuito a disposizione di tutti i visitatori.

Erika La Rosa
erika@varesenews.it

 

Ascolto le storie del mondo per conoscere il passato, vivere il presente e sognare il futuro. Scrivo per condividere le emozioni con il lettore che per me è il vero protagonista.

Pubblicato il 06 Novembre 2015
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