1500 anni di storia varesina raccontanti in un video
Presentato all’Insubria un “viaggio” in formato video-documentario dedicato alla storia urbana del nostro territorio
ll tema della valorizzazione non può essere disgiunto da quello della conservazione. Questa la premessa che riassume l’incontro che si è tenuto nell’Aula Magna di via Ravasi dell’Università dell’Insubria. Ad essere presentato è stato il video-documentario “Vedere Varese: 1500 anni di storia urbana”. Una pellicola realizzata dalla sezione di Varese Italia Nostra in collaborazione con l’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell’Università dell’Insubria. A curare la realizzazione, il Presidente del dipartimento di Varese Italia Nostra, Carlo Mazza, il professor Andrea Spiriti, docente di Storia dell’Arte Moderna e il direttore del Centro Gianmarco Gaspari. Quest’ultimi due entrambi docenti dell’Ateneo: «Ogni giorno ci raccontiamo quanto il nostro paese sia ricco di un grande patrimonio culturale che, se fosse promosso correttamente, potrebbe costituire una formidabile opportunità per la nostra economia e occupazione – ha spiegato il Presidente nazionale di Italia Nostra Marco Parini -. L’Italia una volta era prima nella classifica mondiale del turismo. Oggi non lo è più. E’ arrivata al settimo posto e sta risalendo faticosamente, nonostante il numero di visitatori sia ancora modesto. Si parla di circa 42 milioni di turisti».
Obiettivo del progetto è quello di diffondere tra i cittadini di Varese e provincia la conoscenza del bene culturale, ma serve concretezza ha ribadito Parini: «Bisogna operare attraverso una politica diretta di attenzione al territorio. Come? Il saper raccogliere immagini, fotografie, o lo stesso criticare e plaudire, sono sicuramente atti concreti. Non solo gli adulti, ma anche i giovani devono essere oltre che spettatori anche protagonisti».
Questo è fondamentale perché crea in loro una autentica presa di coscienza sul fatto che quel che ci circonda è da tutelare e da conservare. Perché? Perché viviamo in luoghi che rappresentano la matrice della nostra cultura e della nostra civiltà. Infatti il video-documentario contiene fotografie scattate da alcuni studenti che hanno partecipato al concorso “Caccia alle Eccellenze”, promosso da Italia Nostra nel 2014. «Cortometraggio che sarà visibile anche sul canale you tube – ha spiegato il Presidente Mazza -. Nel video ci saranno le immagini dei sette nuclei cittadini che hanno contribuito allo sviluppo urbano del nostro territorio».
Azzate, Castello Cabiaglio, Castelseprio, Castiglione Olona, Laveno Mombello, Luino, Varese sono le località scelte per questa prima edizione, destinata ad ampliarsi, e sapientemente documentate dal professor Spiriti. Il docente tra i vari luoghi decantati ha espresso tutta la sua amarezza per la situazione del nucleo storico di Castiglione Olona che «Se nel 1400 era considerato la prima città ideale del mondo, una città che si poneva come sintesi di tutta Europa e dove maestri francesi, boemi, tedeschi, sotto l’egida del Cardinal Branda Castiglioni ne fecero un rinomato centro artistico, oggi è un centro abbandonato a se stesso chiamato borgo vecchio. E già questa dequalificazione semantica ci dà il senso della perdita di un concetto così grandioso quale avrebbe voluto proporsi l’antico borgo medioevale».
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