“La Cittadella delle Scienze dimenticata e isolata”
La riflessione di un lettore che chiede maggiore attenzione per una delle realtà più prestigiose di Varese, partendo dai trasporti pubblici
La città di Varese ospita una realtà scientifica nata dal sogno di un uomo del sud che si innamorò di un paesaggio prealpino in una notte stellata. La realtà di oggi vede una assoluta mancanza di attenzione verso le attrattive naturalistiche e scientifiche della zona e principalmente verso la Cittadella delle Scienze: trovo, quindi che ci sia molta ipocrisia nel progetto di ripristino della funicolare che sale al Campo dei Fiori.
È tuttora in vigore l’orario invernale degli autobus del trasporto pubblico varesino e solo 2 corse giornaliere permettono di raggiungere il capolinea presso il Grand Hotel Campo dei Fiori, da dove incamminarsi per l’Osservatorio Astronomico.
Non basta la novità della terza cupola, recentemente dotata di nuova strumentazione, a giustificare la spesa di un trasporto privato e le scolaresche hanno enormemente ridotto le loro visite.
L’approssimarsi della stagione turistica imporrebbe un immediato ripristino della frequenza delle 9 corse della precedente stagione e non l’illusione di un futuro fatto di funicolari (per ora fallimentari).
Nel frattempo molti collaboratori dell’Osservatorio Astronomico, del Centro Geofisico Prealpino e del Parco montano non possono prestare la loro opera perché privi di mezzi propri di trasporto. L’abbandono della zona comporta degrado anche per la vecchia colonia Magnaghi e potrebbe minacciare l’esistenza dell’unica struttura di ristoro che si regge solo sul turismo e sulla frequentazione dei cittadini che amano passeggiare fra i sentieri del Parco Regionale.
Non amo il canto delle sirene ed inviterei coloro che la pensano come il sottoscritto a sollecitare una maggiore attenzione alle esigenze attuali e quotidiane di un insieme di attrattive turistiche e scientifiche scarsamente fruibili per colpa di coloro che hanno dimenticato il sogno di un uomo che nel lontano 1956 ideò e progettò la Cittadella delle Scienze della Natura.
Cordiali saluti.
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