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L’edizione “super” di Cortisonici si chiude tra gli applausi
A vincere la pellicola tedesca "Save" mentre il pubblico ha preferito la spagnola "Einstein- Rosen". Tantissimo il pubblico presente per la serata finale del festival
![Cortisonici 2017, la finale](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2017/04/cortisonici-2017-la-finale-602597.610x431.jpg)
Si è chiusa con la serata di premiazioni l’edizione 2017 di Cortisonici. Dopo cinque giorni di incontri, eventi, aperitivi e proiezioni, il festival del cortometraggio varesino si è chiuso sabato primo aprile, davanti ad un pubblico numerosissimo. Il Cinema Nuovo faticava a contenere i tanti presenti.
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A ricevere il premio di questa edizione, è stata la pellicola tedesca “Save” di Iván Sáinz-Pardo. Una pellicola intensa, capace di raccontare tutto il dolore e l’angoscia dei personaggi, nonostante la sua brevità e con un finale enigmatico. Ad annunciare il premio Fabio Ilacqua e Christian Letruria che insieme ad Anna Bernardini e Bruno Fornara sono stati i componenti della giuria ufficiale di quest’anno. Menzione speciale per “Last Call Lenny” di Julien Lasseur, pellicola che fino all’ultimo ha gareggiato per il primo premio.
![Cortisonici 2017, la finale](https://staging.varesenews.it/photogallery_new/images/2017/04/cortisonici-2017-la-finale-602594.610x431.jpg)
I premi consegnati però, sono sono anche altri. Il premio del pubblico, che nelle tre serata di concorso ha votato alla fine delle proiezioni, è andato a “Einstein- Rosen”, pellicola spagnola della regista Olga Osorio che ha ritirato il premio di persona. Un film ambientato nel 1982, dove il piazzale tra i palazzi grigi della città diventa il mondo “fantastico” di due bambini.
Il premio “Ronzinanti”, quello assegnato da Cortisonici è stato dato al divertentissimo “Dènominateur Commun” del francese “Quentin Lecocq”, giovane regista che ha ritirato il premio davanti all’entusiasmo del pubblico e indossando la medaglia cortisonica.
Il premio della Giuria Giovani invece, è stato assegnato a “Last Call Lenny” di Julien Lasseur, un regista americano che racconta di due personaggi che si incontrano in un’occasione particolare: uno dei due vuole morire, l’altro cercherà di aiutarlo. Il premio è stato consegnato dagli studenti varesini che in questi giorni hanno partecipato al festival, guardando il mondo del cinema da vicino.
Un’edizione che si è conclusa tra gli applausi, confermando il successo di un festival che, come ogni anno, riesce a sorprendere e a far divertire: «L’edizione 2017 è stata come da tradizione una grande festa di pubblico che ha affollato le serate di concorso al Cinema Nuovo, il Focus Superhero, le proiezioni notturne Infernali e le mattine dedicate gli incontri per studenti – spiega Massimo Lazzaroni, direttore organizzativo -. Un festival popolare, senza sfilate dei volti celebri del cinema e della televisione ma con spazi di incontro e confronto tra il pubblico e i tanti giovani autori emergenti presenti a Varese».
Durante la settimana, che si è aperta con un focus con i supereroi, gli appuntamenti sono stati moltissimi. Dedicati ad un pubblico di tutte le età, dagli alunni delle scuole agli amanti della vita notturna, il festival si è confermato uno degli appuntamenti più amati della città.
E intanto si pensa già all’anno prossimo: «Cortisonici 2018 è già iniziato: per il prossimo anno abbiamo in mente di continuare le nostre esplorazioni nel cinema di genere con un focus sul cinema d’azione (il “cinema di menare” per esser precisi), continuare il percorso su cinema e legalità pensato per gli studenti e potenziare ulteriormente il concorso internazionale per cortometraggi».
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