Cosa ne pensa il Movimento 5 Stelle sul piano sosta
Petraroli: "Parlano di ambiente, in pratica si tartassano i parcheggi"
Riceviamo e pubblichiamo
Il punto di vista del M5S sul Piano della Sosta di Varese
Il messaggio politico del Comune di Varese riguardo il Piano della Sosta è il seguente: “per rendere più vivibile ed europea la città occorre agire sulla sosta delle auto”, in pratica si tartassano i parcheggi.
L’illusione della Giunta è di aumentare la qualità della vita aumentando la tariffa dei parcheggi. Ma la presunzione di accomunare il diseducativo messaggio di propaganda al principio cardine di responsabilità ambientale dell’UE “chi inquina paga”, appare tanto vanesia quanto fuori luogo e imbarazzante.
In realtà i due messaggi (quello del Comune di Varese e quello dell’UE) sono profondamente diversi da renderli tra loro contrastanti quando non addirittura divergenti e inconciliabili.
Con tutta la modestia del caso il M5S vorrebbe suggerire alla Giunta varesina che per essere più europei occorre andare in direzione opposta attraverso un Piano della Mobilità e non della sosta, scoraggiare non un servizio come quello del parcheggio bensì la causa che lo determina, generando altresì inquinamento e degrado ambientale, ossia l’uso stesso dell’auto.
L’allargamento delle zone pedonali come avviene nel resto delle città europee più eco-sostenibili, sono misure che possono scoraggiare
Molte sono infatti le città che da tempo, per contrastare l’inquinamento urbano, adottano una sorta di tassa di scopo (conosciuta come Eco-Ticket) rivolta all’ingresso delle auto nei propri agglomerati urbani presidiati da telecamere (varchi di accesso), formando la cosiddetta Zona Stellata, ossia un’ampia zona della città sottoposta a risanamento ambientale. Si asseconda così, nel più corretto dei modi, il principio comunitario che in ultima analisi si esplicita andando a penalizzare la fonte del problema, ossia l’auto, ed ottenendo altresì tangibili e benefici risultati sia sull’inquinamento che sulla congestione da traffico.
Va da sé che più l’Eco-Ticket sarà “commisurato” alle emissioni allo scarico, alle dimensioni dell’auto e al reddito del proprietario, tanto più il risanamento ambientale urbano sarà sostenibile, rapido ed evidente. Parimenti gli introiti dovranno necessariamente essere impiegati non per far cassa (così come a Varese le evidenze farebbero intuire) bensì a beneficio dell’efficientamento e potenziamento del servizio di trasporto pubblico che l’A.C. dovrà contestualmente assicurare al cittadino
Cosimo Petraroli
Camera dei Deputati – MoVimento 5 stelle
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