Museo Morandini, il centro città sta per diventare più prezioso
Il grande designer e artista racconta come sarà il suo museo, i cui lavori stanno procedendo spediti. E l’assessore Civati racconta come il progetto può dare nuova vita a a quel pezzo di centro città
Una vita per la sua arte, che ora avrà una casa nella città che lo ha “adottato” da piccolo. Marcello Morandini (che domenica 15 aprile inaugura la sua mostra a Varese, nell’ambito della Varese Design Week) sta per arrivare all’obiettivo fortemente prefissato, insieme alla sua Fondazione: un museo varesino che raccoglie le sue opere e un archivio ragionato della sua produzione, ma che permette anche di essere polo d’attrazione per una riflessione sulle forme e sul design, e punto privilegiato in centro per prestigiose mostre temporanee.
Non più un sogno nel cassetto, ma già un vero cantiere, come ci ha spiegato lo stesso artista quando gli abbiamo chiesto come sta andando la realizzazione del “museo Morandini”: «Sta andando bene: i lavori al palazzo che ospiterà il museo (che è in via Staurenghi, ndr) sono in pieno svolgimento, credo che sarà ultimato il restauro per la fine di ottobre – ha spiegato – Nel museo ci sarà una parte permanente dedicata alle mia ricerca artistica e opere e al una parte a mostre temporanee italiane e internazionali. Saranno di volta in volta curate da diversi critici o curatori: non voglio occuparmi direttamente di questo perchè sennò rischierebbe di diventare un “Morandinificio”.
Le mostre temporanee saranno dedicate al mondo della forma in tutti i suoi aspetti: forme essenziali, ma la mia attività sarà limitata. Nella realizzazione di questo museo mi sento responsabile verso la città, voglio che ci sia un luogo di fruizione della cultura delle forme e del design che rimanga e dia importanza al centro».
Una posizione condivisa anche dall’amministrazione comunale, che vede il museo come un’occasione per impreziosire la zona, centrale ma “dimenticata”: «Quella del museo Morandini, i cui lavori vediamo stanno procedendo, è un’occasione importante per riqualificare e migliorare quella zona del centro, che con il parcheggio in costruzione nella stessa via potrà diventare più visibile e interessante – ha spiegato Andrea Civati, assessore all’urbanistica del comune di Varese – Ora poi è in vendita anche l’ex ufficio di Igiene: se quella parte della città si mette in movimento, l’operazione può diventare simile a quella che ha fatto rifiorire le vie intorno a piazza Giovine Italia. Anche perchè stiamo cercando di concentrare i parcheggi in un’area limitata per ampliare poi la fruibilità pedonale della città, soprattutto in strade come via Robbioni, Speri della Chiesa, via del Cairo».
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