“Il sistema difensivo ci ha protetto, vincere era importante”
Caja racconta di una settimana "anomala" che ha complicato l'approccio alla gara e ringrazia i tifosi. Vitucci: "Dovevamo avere maggior fiducia; brava Varese, meriti i playoff"
L’allenatore che ha trascinato per l’ultima volta Varese ai playoff e quello che spera di riportare i biancorossi nella post-season si danno il cambio, a pochi secondi di distanza, sul tavolo della sala stampa di Masnago dopo il 69-65 a favore della Openjobmetis.
«Quella appena trascorsa, per noi è stata una settimana anomala – spiega Attilio Caja – Non ci siamo allenati sul nostro campo (per via della cerimonia di Special Olympics di venerdì ndr), e poi ha fatto tanto caldo, per il quale abbiamo dovuto ridurre la durata di alcuni allenamenti. Così, all’inizio abbiamo dovuto diminuire la nostra consueta aggressività: non dico che avevamo le batterie basse ma non eravamo comunque i soliti. Allora ho chiesto aiuto alla panchina e l’ho ricevuto da Natali o da Dimsa che si sono fatti trovare pronti. Però quando la squadra ha una identità difensiva, riesce anche a sopperire a giornate in cui si tira male (1-15 da 3 escluso il terzo periodo). Il terzo quarto, con tre triple, è stato quello del break che poi abbiamo mantenuto fino alla fine. Avere un buon sistema difensivo aiuta e protegge anche in giornate come oggi, in cui si è sentita un po’ di pressione addosso per il risultato» .
Due punti che tengono Varese al sesto posto in classifica: «Una vittoria molto molto importante, anche se arrivata lottando con le unghie e con i denti: siamo riusciti a vincere, quindi faccio i complimenti ai ragazzi che hanno regalato una bella serata a un pubblico che ancora una volta ci ha sostenuto a gran voce».
Il tecnico pavese però non pensa che la stanchezza vista stasera si ripeterà nelle prossime e decisive gare, Cremona in casa e Torino fuori. «Ora riposiamo un giorno e poi si riparte: le nostre difficoltà fisiche sono finite qui, a causa di una settimana particolare, come ho spiegato. La squadra sta assolutamente tenendo botta».
Poco prima di Caja il microfono è passato tra le mani di Frank Vitucci, rammaricato per l’esito della partita: «I numeri sono abbastanza “bassi”. Nell’ultimo quarto la differenza è arrivata dai rimbalzi offensivi: Varese ha preso secondi e terzi tiri che sono pesati sul risultato finale. Prima abbiamo avuto un buon primo tempo, ma attraversato un momento difficile nel terzo periodo dove siamo stati poco convinti nei nostri mezzi: oggi fare risultato era possibile, dovevamo provarci di più. Ora dobbiamo concentraci al massimo per la partita interna con Reggio Emilia che per noi sarà quella dell’anno per salvarci con le nostre forze. Domenica prossima è per noi obbligatorio vincere. Varese ha vinto con merito e sono contento se potrà arrivare ai playoff: li sta meritando. Complimenti anche al mio collega Caja per questo percorso».
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