Il Premio Chiara annuncia i finalisti, “La cultura non si è mai fermata”
Presentati i finalisti di questa edizione che ha visto una partecipazione straordinaria in tutte le sezioni. Tra gli ospiti anche Philippe Daverio
Si è tenuta nella sua nuova sede ufficiale la presentazione della nuova edizione del Premio Chiara Festival del Racconto. Nella cortile del Castello di Masnago, Bambini Lazzati e Romano Oldrini, patron della storia rassegna letteraria, hanno chiamato giornalisti, giurati e scrittori per raccontare gli ingredienti di questa edizione che non si è fermata nemmeno durante il lockdown. Al contrario, la cultura è andata avanti portando allo storico premio letterario una partecipazione straordinaria.
Tutte le sezioni del premio, dedicato a giovani e meno giovani, ha visto raddoppiare i numeri con aspiranti scrittori da tutta Italia. «La cultura non si è fermata – ha commentato il sindaco Davide Galimberti -. Al contrario, il racconto si è dimostrato un elemento utile per raccontare quanto ci stava succedendo durante questi mesi così particolari, sopratutto per i giovani. Siamo contenti che questo festival sia tornato a casa, in questa nuova sede, e siamo convinti debba continuare, girando sempre di più la provincia e andando a toccare tutti i luoghi di cultura sotto la figura di Piero Chiara».
In autunno infatti, verrà presentato un ampio programma di incontri con scrittori e ospiti di rilievo nazionale in diversi comuni della provincia e che porterà alla serata conclusiva di premiazioni. Al momento però, sono stati presentati solo i finalisti di questa edizione alla quale non mancheranno le sorprese.
La prima è certamente la pubblicazione di un nuovo inedito di Piero Chiara, dal titolo “La poesia è questione di cuore”, con la traduzione di 12 elegie e sonetti di Miguel Hernández. Una edizione preziosa a cura di Francesca Boldrini, con la prefazione di Federico Roncoroni. La seconda novità riguarda invece il Premio alla Carriera che quest’anno verrà consegnato al critico d’arte Philippe Daverio, in un incontro che lo vedrà intervistato dall’architetto Mario Botta e condotto da Claudia Donadoni.
Intanto è stato il momento di annunciare i tre finalisti. Come da tradizione è stato Romano Oldrini a presentare la terna arrivata in finale. «Sono arrivati circa cinquanta racconti, in media con gli anni precedenti e tutti da case editrici di primo ordine. Una cosa che fa riflettere, sottolineando come il mondo dell’editoria si sia focalizzato sui racconti mentre prima era più dedicata ai romanzi. I finalisti di quest’anno sono due uomini e una donna, ognuno con caratteristiche differenti». Solo a ottobre infatti, dopo la selezione di una giuria “popolare” verrà svelato il vincitore tra Maria Attanasio con Lo splendore del niente e altre storie (Sellerio), Ermanno Cavazzoni con Storie vere e verissime (La Nave di Teseo) e Valerio Magrelli con “Sopruso: istruzioni per l’uso” (Einaudi).
Oggi è stato poi annunciato il vincitori del Premio Chiara Inediti. La giuria, tra le 47 raccolte di romanzi, ha infatti decretato come vincitore Giacomino Colosio di Rezzato (BS), classe 1946 con “Raccolta senza titolo”, mentre una menzione speciale è stata data al malnatese Gianni Gandini con “Preludi in fuga”.
Straordinaria poi la partecipazione al Premio Chiara Giovani che ha visto 381 partecipanti da tutta Italia. «È stato un piacere vedere questa grande partecipazione – ha spiegato Salvatore Consolo, dirigente Liceo Classico Cairoli Varese -, ma anche un grande lavoro. La selezione non è stata facile, ma alla fine abbiamo avuto trovato la piena soddisfazione di tutti. Inoltre, credo che il tema dell’acqua, molto caro a Piero Chiara, sia piaciuto molto ai giovani scrittori». Il 3 ottobre si terrà un incontro con tutti i 32 finalisti (qui tutti i nomi) dove verrà presentato anche il volume che raccoglie gli scritti, mentre il premio verrà consegnato durante la serata finale del Festival in programma per domenica 18 ottobre.
A dieci anni dalla scomparsa di Riccardo Prina è stata presentata anche la sezione dedicata alla fotografia. Il premio dedicato al giornalista varesino ha visto partecipare 245 concorrenti e la Giuria Tecnica, presieduta da Mauro Gervasini, sta valutando le opere e selezionando i finalisti che verranno annunciati entro il mese di luglio 2020. «Il tema maggiormente sviluppato è quello del confinamento, sono molte le opere arrivate e riconducibili a quel periodo. Questo è un Premio che negli anni è cresciuto sempre di più e che era nato proprio dalla volontà di Riccardo».
A risentire del periodo di lockdown è stato invece il concorso per videomaker che chiede di trasportare per immagini un racconto di Piero Chiara. Per questo la chiusura del bando è stata prorogata al 24 agosto.
Foto di Chiara Aletti
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