Vararo, riaprire la strada prima dell’arrivo della neve
I residenti ancora costretti a un lungo giro per il passo del Cuvignone per scendere a valle. Il sindaco Anzani: “Presto misure tampone per consentire il passaggio”
Prima le piante, tantissime, tanto da far uscire di bocca agli amministratori la parola “catastrofe”, termine appropriato anche a fronte della situazione che avevamo raccontato con un video reportage sul posto.
In volo sui boschi del Lago Maggiore rasi al suolo dalla tempesta
Il punto, ora che la Provincia di Varese ha lungo la sp8 tagliato gli alberi caduti e ripristinato i guardrail ammalorati è capire come intervenire sulla frana che incombe in località “Valle” sulla provinciale che dal fondovalle porta dall’abitato di Cittiglio a Vararo, e bloccata da inizio ottobre.
Questa mattina, venerdì 30 ottobre, il sindaco di Cittiglio Fabrizio Anzani avrà una “call“ fra gli enti interessati per fare il punto e proporre una serie di interventi tampone che consentiranno a breve la possibilità di transitare nuovamente sulla strada di montagna che porta nel piccolo abitato dove vivono una cinquantina di persone fra Vararo (Cittiglio) e Casere (frazione di Laveno Mombello).
I residenti sono stremati. Scrive Maria Cavalieri, cittadina di Vararo: «Il tempo passa e il Cuvignone tra poco sarà bianco. Il passo è la strada che tutti adesso facciamo per arrivare a scuola, lavoro, necessità. […] Noi abbiamo vita, abbiamo impegni da portare ogni giorno avanti. Abbiamo bambini e anziani che hanno bisogno di assistenza domiciliare ma tutto è complicato Qualsiasi decisione prenderanno va bene ma almeno che la prendano».
La situazione è nota alle autorità, che come conferma sempre il sindaco Anzani stanno facendo il possibile per risolvere il disagio, proprio prima dell’arrivo della neve, che solitamente obbliga la chiusura del passo del Cuvignone nel periodo invernale.
«Per la Provincia l’apertura strada è subordinata alla sistemazione della frana. In merito agli altri servizi andati danneggiati durante la tempesta, Telecom sta per finire i lavori di allacciamento, Enel li ha completati».
L’intervento strutturale sulla frana costa centinaia di migliaia di euro e per questo il Comune sta appunto pensando a provvedimenti tampone che sappiano mettere in sicurezza il passaggio per la strada, che solo in caso di allarme idrogeologico “arancione“ verrebbe chiusa.
«Abbiamo già fatto analizzare i terreni e proporremo un piano alla Provincia per trovare una soluzione tampone», conclude il sindaco.
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