Milano
Impugnata la decisione della Corte d’Appello che indennizza Stefano Binda
Caso Lidia Macchi: secondo la Procura Generale di Milano il silenzio dell’imputato avrebbe concorso all’errore della sua carcerazione
Caso Lidia Macchi: secondo la Procura Generale di Milano il silenzio dell’imputato avrebbe concorso all’errore della sua carcerazione

L’ultimo scoglio rappresentato dalla possibilità di impugnazione del provvedimento da parte dell’Avvocatura dello Stato che ha 15 giorni per rivolgersi alla Cassazione

Binda è stato in carcere 3 anni e mezzo tra il 2016 e il 2019 per il caso Lidia Macchi, e lo scorso maggio aveva chiesto un “indennizzo” di oltre 350mila euro: la corte gliene ha riconosciuti, liquidandoli, oltre 303 mila euro

Le motivazioni della sentenza in Cassazione che scagionano definitivamente il cinquantenne di Brebbia, per tre anni e mezzo ingiustamente incarcerato
A poco più di una settimana dalla decisione della Cassazione parlano i difensori del 53enne di Brebbia condannato e poi assolto per l’omicidio di Lidia Macchi
Le motivazioni della sentenza d’appello non escludono l’ipotesi di altre indagini, “strada irta e difficoltosa”. Ma i cronisti varesini degli anni Ottanta non ci credono
La notizia appresa in diretta dai difensori che mette fine a un salto nel buio incominciato con l’arresto nel 2016. “Ho il sentore che nella mia vita cambierà qualcosa”
La corte di Cassazione conferma l’assoluzione. «È la fine di un incubo vissuto da sveglio», ha commentato Binda non appena ricevuta la notizia
Passeggiate e letture, il lento ritorno alla normalità. Gli amici: «Adesso torni il festival»
I difensori Esposito e Martelli presentano l’istanza: “Non può inquinare le prove”. Attesa la fissazione ella data per l’appello
Ursula Franco Replica alle parole del difensore della famiglia di Lidia: “Forse una coincidenza ma quell’uomo viveva a poche centinaia di metri da Sass Pinì”
Nell’attesa della data per celebrare l’appello emerge la consulenza criminologica della difesa
L’uomo condannato in primo grado all’ergastolo per aver ucciso la ragazza 31 anni fa. Gli avvocati: “Non poteva essere al Sert a comprare droga”
Un poster esplicativo realizzato dall’avvocato Daniele Pizzi e dalla dott.ssa Vera Arcari è stato sposto al congresso di Verona della SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni)
L’uomo accusato di aver ucciso Lidia Macchi ha una passato e un presente pieno di contraddizioni, ma per la difesa una vita sregolata non è sinonimo di colpevolezza
La doppia vita dell’imputato, raccontata dagli psichiatri che lo hanno incontrato. La tesi del dottor Mantero però è stata contestata dalla difesa

Il presidente della provincia risponde alla madre che con la figlia disabile in carrozzina non ha potuto accedere all’area giochi appena rinnovata
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