L’eremo di Santa Caterina del Sasso (per esteso eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro) è un monastero sorto a strapiombo sulla sponda orientale del Lago Maggiore, nel comune di Leggiuno.
LA LEGGENDA – La costruzione del complesso di Santa Caterina vedrebbe le sue origini secondo la tradizione nel XII secolo, quando Alberto Besozzi di Arolo, mercante del tempo, scampando a un naufragio durante una traversata del lago, avrebbe fatto voto a Santa Caterina d’Alessandria di ritirarsi per il resto della sua vita in preghiera e solitudine in una grotta in quel tratto di costa.
Lì avrebbe costruito una cappella alla Santa, ancor oggi individuabile sul fondo della chiesa. In seguito fatto beato, il suo corpo riposa all’interno della chiesa.
COME ARRIVARE – L’eremo è raggiungibile a piedi attraverso una scala che lo mette in comunicazione da un lato con Quicchio, piccolo agglomerato di case, dotato di posteggio per le auto e di un punto di ristorazione, dall’altro con un approdo recentemente realizzato, a servizio della Navigazione Lago Maggiore. Dal 2010 è inoltre attivo un ascensore, realizzato nella roccia.
Limitatamente ai sabati e alle domeniche del periodo estivo, è inoltre attivo un collegamento diretto con Laveno, gestito con autobus.
A poco più di 3 km dall’eremo è inoltre presente la stazione di Sangiano, sulla linea Luino-Milano; più distante, a circa 6 km, la stazione di Laveno Mombello Nord, posta a capolinea sulla ferrovia Milano-Saronno-Laveno.
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