Sesto Calende
“Una emozione difficile rendere a parole”
Il racconto di Ileana quando è passata davanti alla comunità della Fondazione Piatti di Sesto Calende
Varese
“Emergenza coronavirus, Impariamo dai bambini ammalati di tumore”
La lettera di Angela Ballerio, mamma e fondatrice della Fondazione Giacomo Ascoli: “se sono capaci dei bambini ad accettare certe regole, possiamo farlo anche noi”
Lettere ai tempi del coronavirus
Un abbraccio a tutti
Una lettera a tanti soggetti che si stanno impegnando
Il video
Il messaggio dei bambini dallo Zambia: “Forza Italia”
I bambini della missione in cui opera Suor Maria mandano questo video per incoraggiarci ad andare avanti nella lotta al Coronavirus
Lettere ai tempi del coronavirus
Adolescenti solidali, regalano 100 euro all’ospedale
“Mio figlio e i suoi amici hanno deciso di donare la cifra raccolta come premio per il loro tanto amato Fantacalcio al nostro ospedale che ora si trova in prima linea nell’emergenza”
Cantello
“Dolce” notizia dalla RSA di Cantello
Il ringraziamenti al Bar Pasticceria La Genuina di Cantello che giovedì ha regalato numerosi vassoi di pasticcini e una grande quantità di materie prime fresche per gli ospiti della casa di riposo
Varese
“Bambini, noi siamo la cura”
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marco Caccianiga, ovvero Il Caccia che scrive una lettera per bambini
LETTERE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Riscoprire le piccole cose (e chissà se potrò sposarmi)
Pubblichiamo la lettera di Roberto, un ragazzo di 28 anni che riflette su questo tempo sospeso dove le certezze sono poche ma si riscoprono le piccole cose
Lettere al tempo del coronavirus
Chi pensa alla salute dei frontalieri, venduti in nome dell’economia?
Le domande e le paure di Patrizia, che vive a Varese lavora in Svizzera: “Le frontiere chiuse ma per noi no. L’appello a rimanere a casa vale per tutti ma per noi no”
La lettera
Chi l’ avrebbe mai detto che un giorno avremmo salvato il mondo restando a casa in pigiama?
La lettera di Daniela riflette su questi giorni strani e su quanto le nostre vite siano cambiate improvvisamente, stando semplicemente in casa
Lettere al tempo del coronavirus
Io, barista frontaliera, costretta a lavorare senza tutele per la salute
Le preoccupazioni di Alessandra, studentessa e frontaliera che lavora in un bar in Canton Ticino per pagarsi gli studi
Lettere al tempo del coronavirus
“Io paziente oncologica vi chiedo: state a casa”
Debora ci scrive: “Sto lottando da tempo con una malattia grave, lo faccio per me e per mia figlia di 4 anni. Ma se voi non rispettate le regole sarà tutto inutile”
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