Varese
Lidia Macchi, arrestato il presunto assassino
La polizia ha arrestato questa mattina presto, intorno alle 6.30, un ex compagno di scuola di Lidia Macchi, che secondo gli inquirenti potrebbe essere l’autore dell’omicidio della ragazza
La polizia ha arrestato questa mattina presto, intorno alle 6.30, un ex compagno di scuola di Lidia Macchi, che secondo gli inquirenti potrebbe essere l’autore dell’omicidio della ragazza
Pubblichiamo integralmente la nota originale di Daniele Pizzi, il legale che tutela gli interessi della famiglia
La procura generale di Milano aveva chiesto di mettere un punto fermo all’inchiesta sul delitto della 19enne varesina, avvenuto a Cittiglio nel 1987
Tina Piccolomo è convinta della colpevolezza del padre, ma chiarisce: “Non so se l’imballaggio trovato vicino alla vittima fosse di mio papà. Non abitavamo accanto ai Macchi”
Emergono altri particolari sugli elementi che secondo la procura generale di Milano indicherebbero come omicida il 64enne di Caravate
Come mai le ipotesi seguite dai magistrati di Milano furono accantonate a Varese? A torto o a ragione, ecco i motivi e i dubbi su una vicenda che ha svoltato: da delitto passionale, alla storia del serial killer
Dopo 27 anni c’è una svolta nelle indagini per l’omicidio della giovane varesina trovata morta nei boschi di Cittiglio nel gennaio del 1987. La Procura Generale sostiene sia stato l’autore del delitto delle mani mozzate
Rivelazioni della trasmissione tv Quarto grado. I magistrati milanesi che hanno preso in carico il fascicolo avrebbero accantonato l’ipotesi di un sacerdote
Ventisette anni dopo l’omicidio, avocazione dell’indagine alla procura meneghina. Sotto la lente le dichiarazioni di Piccolomo, l’assassino delle mani tagliate
I fratelli hanno presentato una richiesta di avocazione del fascicolo alla procura generale di Milano. Dopo 26 anni il giallo è ancora aperto e non è stata mai trovata alcuna verità
Il 5 gennaio 1987 scompariva la ragazza. Venne ritrovata il 7 gennaio a Cittiglio, assassinata da un misterioso killer che probabilmente conosceva bene

Il presidente della provincia risponde alla madre che con la figlia disabile in carrozzina non ha potuto accedere all’area giochi appena rinnovata
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