«Ho deciso la chiusura perchè ritenevo ci fosse un’ordinanza»

Riceviamo e pubblichiamo la replica del dirigente dell’Istituto comprensivo Galileo Galilei di Abbiate Guazzone che ieri mattina, 7 gennaio, ha deciso unilateralmente di non aprire, contrariamente alle altre scuole comunali cittadine.

Spiego cosa è successo.

 

Ieri,  mercoledì 7 gennaio, non ritenevo di prendere una decisione non condivisa dall’Amministrazione comunale di Tradate, facendo apporre fuori dai cancelli delle scuole dell’Istituto comprensivo il cartello “Chiuso per neve”.

 

Nel pomeriggio del giorno 6 gennaio ho incominciato a ricevere alcune  telefonate dai miei collaboratori circa il da farsi, vista la  nevicata in corso e le notizie diffuse dai mass media. Mi sono collegato al sito di Varesenews, dove in un articolo si parlava  della decisione della chiusura delle scuole superiori della provincia e si dava notizia delle varie ordinanze emesse dai sindaci per la chiusura delle scuole di Loro pertinenza, man mano che pervenivano alla redazione.  Ad un certo punto è comparso, insieme a Busto Arsizio, Gallarate, Saronno ecc. anche Tradate, e non sono il solo ad averlo visto! Evidentemente si trattava di un disguido, e in seguito l’articolo deve essere stato modificato.

 

In più mi sono collegato col sito del liceo classico “Cairoli”, frequentato da mio figlio, e nella homepage c’era l’annuncio, rivelatosi poi  non corrispondente al vero, che “ Mercoledì 7 gennaio 2009 per ordine del Prefetto tutte le scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Varese rimarranno chiuse”.

 

Il 7 mattina, verso le 7.30 la Vicepreside, prof.ssa Daniela Galli, che abita nelle vicinanze di Tradate, ha raggiunto la scuola di via Trento e Trieste e, viste le condizioni pessime delle strade di Abbiate e, vista l’impossibiltà di accedere al cortile  della scuola e parcheggiare la macchina,  non si è dubitato dell’esistenza di un’ordinanza di chiusura.

 

Tutto qui.

 

Mi scuso con l’utenza per i disguidi causati e non vorrei alcuna polemica con l’amministrazione comunale, anche  perché le polemiche sono spesso sterili o strumentali.

 

Concludo anzi, facendo una proposta  costruttiva, che ho già anticipato telefonicamente ieri mattina all’assessore Renna: in Lombardia la neve non è certo evento straordinario; allora perché non predisporre un protocollo d’intesa tra comune di Tradate e scuole di pertinenza dove si specifichino con chiarezza le procedure da seguire in caso di emergenza neve o altre emergenze? Possibili decisioni vanno prese anche al di fuori dell’orario scolastico,  nel tardo pomeriggio o in serata, magari in giorni festivi…  Canali di comunicazione certi e precedentemente concordati potrebbero  contribuire ad evitare equivoci e aiutare a prendere decisioni realmente condivise.