Varese Campo dei Fiori: tra racconti e immagini del passato

Partecipazione attenta e raccolta ieri sera al Salone Estense per la presentazione del libro di Carlo Eugenio Maganza e Giuseppe Colombo sulla Varese – Campo dei Fiori e per il successivo filmato degli anni ’30 proposto dall’ Università Liuc.

Tanti gli ospiti tra autorità, giornalisti ed appassionati. Tra questi sicuramente Giancarlo Gagliardi, pilota, collaudatore e venditore di automobili, amico e socio del Club Auto Moto Storiche. “Ho sempre sentito il fascino di questa grande competizione – spiega Gagliardi – in questi anni il Club ha fatto grandi sforzi e quest’anno, con il coinvolgimento di Consel Divisione Eventi, fa il vero e proprio salto di qualità, con la partecipazione di bellissime vetture ma anche di nomi di spicco, nomi con un passato sportivo importante come Paglini, Cavalca, Leva e altri ancora. Con tutte queste novità – continua Gagliardi – è stato centrato l’obiettivo di portare la Varese Campo dei Fiori ai suoi momenti migliori, basti vedere anche gli sponsor coinvolti, come la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Bugiggiate.

Giancarlo Gagliardi si fa portavoce di alcuni piloti storici che hanno lasciato un segno nella manifestazione. Come Edoardo Lualdi Gabardi, pilota di Busto Arsizio che, nella provincia di Varese, vanta il curriculum più vivo. Gabardi partecipò a ben cinque edizioni della Varese – Campo dei Fiori: nel ’50 con una Lancia Aprilia, nel ’51 con una Dagrada, nel ’53, ’58 e ’60 con una Ferrari 250 Tour de France. Il suo obiettivo è sempre stato quello di correre per vincere e infatti la gara varesina è il suo tallone d’Achille poiché non è mai riuscito a vincere l’assoluto, anche se ha vinto per ben quattro volte nella sua categoria.

Un altro nome importante è quello di Aquilino Branca, un pilota costruttore ancora in attività alla veneranda età di 85 anni. “Mi ricordo con nostalgia ed entusiasmo la Varese – Campo dei Fiori” afferma Branca, che partecipò ad una sola edizione con una Fiat 1100 S e non con una delle sue vetture poiché non erano pronte in tempo per l’inizio della manifestazione. Aquilino Branca riuscì comunque a classificarsi in terza posizione in seguito ad una grande gara.

Intorno agli anni ’60 invece Gianfranco Palazzoli corse la sua ultima gara in sella ad una AerMacchi prima di dedicarsi alle automobili. Palazzoli, che utilizzava lo pseudonimo “Pal Joe” per non far sapere alla mamma che correva in motocicletta, fece in tempo ad incrociare Enzo Pasolini, un grande e indimenticato pilota delle gare automobilistiche. “Questo storico evento è il fiore all’occhiello delle manifestazioni di automobili, – confessa Palazzoli – e conserva da sempre un fascino palpabile, perciò ogni tipo di rievocazione ed edizione successiva è sempre bene accetta”.

Inoltre Giancarlo Gagliardi porta alla manifestazione e a tutti i suoi iscritti ed appassionati il saluto di Massimiliano Papis, conosciuto come Max Papis, il pilota di Barasso che ha gareggiato anche in Formula 1 ed ora si è trasferito negli Stati Uniti perché impegnato in altre competizioni automobilistiche. “Saluto e auguro un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti della Varese – Campo dei Fiori – dice Papis – e spero vivamente di poter partecipare in futuro ad una edizione di questa imperdibile manifestazione”.