Due giorni con il fascino delle auto d’epoca

Cento vetture al via con diverse novità dal lato motoristico e tanta attesa da quello sportivo: tutto è pronto per la Varese-Campo dei Fiori / Coppa dei Tre Laghi, la più importante rievocazione storica che si disputa nella nostra zona e tra i maggiori appuntamenti d’Italia dove questo movimento – sull’onda della Mille Miglia Storica – continua a godere di grande attenzione.
Non è un caso che, scorrendo l’elenco dei partecipanti, si trovino driver e navigatori provenienti un po’ da tutta Italia ma anche di alcuni paesi europei (Germania, Svizzera, Canada, Australia, Francia, Perù); tra le chicche c’è la partecipazione di Francesca Grimaldi, volto noto del Tg1, iscritta da pilota sulla Mg "A" Spider numero 36. Assente invece l’ex campione di rally Sandro Munari che aveva dato la sua adesione salvo poi ritirarla per motivi di salute. La Varese-Campo dei Fiori, giunta alla 22a edizione, si disputa con i canoni dell’automobilismo di regolarità: nei due giorni di gara quindi gli equipaggi affronteranno un percorso che tocca molti splendidi scorci di Varesotto e troveranno sulla strada una settantina di tratti cronometrati da percorrere con una precisione al decimo di secondo. La classifica finale quindi terrà conto dei coefficenti assegnati alle vetture a seconda della loro "longevità".
E tante sono le auto da ammirare nella carovana che partirà sabato da piazza Montegrappa (il via alle 14) e che terminerà il proprio impegno all’ora di pranzo di domenica a Induno Olona nella cornice di Villa Porro Pirelli. La più antica è datata 1926, si tratta dell’Amilcar di Gualdi-Canali (foto in alto) contrassegnata dal numero 27, di tre anni più stagionata rispetto alla Bentley 4500 (novità assoluta per Varese) e alla Riley 9 Brooklands (già "stella" della competizione), entrambe del 1929. La Bentley è l’auto di maggior cilindrata tra quelle iscritte e appartiene al presidente del registro storico della casa inglese, il tedesco Michael Vogel. Tra le altre iscritte spicca una Ferrari 330 GT del ’64 capace di toccare i 330 all’ora; molte sono però le vetture sportive e non capaci di strappare un ricordo o di far sognare il pubblico sulle strade.
Per quanto riguarda la classifica finale, gli addetti ai lavori segnalano la piccola 600 Fiat condotta da Pier Luigi Fortin, grande nome della regolarità italiana (navigato da Laure Pilé) e già detentore di un palmares di tutto rispetto. La 600 numero 2 dovrà però guardarsi dai tanti specialisti iscritti tra cui anche la A112 di Ezio Salviato e Caterina Moglia. Piccole al potere quindi? Lo vedremo fin dalle prime prove, anche se la gara è davvero lunga e difficile.
Il programma della Varese-Campo dei Fiori scatta sabato con le verifiche pre gara ai Giardini Estensi e la partenza da piazza Montegrappa subito dopo pranzo (ore 14); da lì le vetture si muoveranno verso Cantello, la val Ceresio, Porto Ceresio, Marzio, Valganna, Bedero Valcuvia e Grantola. Si passerà poi sul versante prealpino che guarda il lago attraverso Roggiano: da lì a Porto Valtravaglia per poi tornare in Valcuvia attraverso Arcumeggia e Cuveglio. Il ritorno a Varese avverrà dalla Rasa poi le auto punteranno sul suggestivo borgo di Mustonate; dopo una sosta ecco la storica scalata al Campo dei Fiori prima di ripiegare verso il pieno centro dove si disputerà il match race a eliminazione diretta di sabato sera (dalle 20 alle 23).
Domenica si riprende da piazza Montegrappa, si parte in direzione laghi toccando la sponda sud di quello di Varese, quello di Comabbio (dopo aver "virato" a Vergiate) e il Maggiore con il transito di Ispra. Ritorno nel capoluogo attraverso Gavirate e ultime prove a Biumo, al Montello e a Induno con il gran finale di Villa Porro Pirelli. 
Tutto quindi è pronto in casa della Vams (il Club Auto Moto Storiche Varese) grazie alla gestione del presidente Angelo De Giorgi e di Alberto Cavallini, pronti a regalare con la propria organizzazione un weekend speciale a partecipanti e spettatori.