Oldani: “L’esempio è la più alta forma di insegnamento”
La ricetta di Davide Oldani per la sicurezza sul lavoro in cucina è molto simile a quelle che l'hanno reso chef di un ristorante stellato: ingredienti semplici ma messi in pratica con attenzione, creatività e rigore
La ricetta di Davide Oldani per la sicurezza sul lavoro in cucina è molto simile a quelle che l’hanno reso chef di un ristorante che ha una stella Michelin ma che costa come una trattoria: ingredienti apparentemente semplici ma messi in pratica con attenzione, creatività e rigore.
Chef Oldani ha parlato all’uditorio del premio Marco Sartori sulla sicurtezza, specificando due semplici punti base, solo apparentemente banali ma in realtà, in certi casi rivoluzionari: la prima è che «Per essere sicuri nell’ambiente di lavoro basta seguire le leggi. Specialmente in Francia e in Italia, di leggi che regolamentano correttamente il nostro lavoro ce n’è molte, e se le si seguono si può essere certi di lavorare in sicurezza. Quindi, basta applicarle». Un’attenzione più banale a parole che nei fatti, visto che nel settore la fretta e il contesto corrono il rischio di "far dimenticare" alcuni precetti. Però: «Sono io, come imprenditore, il primo responsabile della sicurezza – ha sottolineato Oldani – Noi facciamo grande cucina: e nella grande cucina c’è innanzitutto la pulizia, l’essere responsabile di se stessi e degli altri, l’applicare le leggi. Se sono io il primo a non rispettarle, non posso pensare che un ragazzino impari a fare qualcosa di diverso da me»
La seconda norma "enunciata" da Oldani è altrettanto semplice: «Per far si che la cucina sia sicura è importante che il responsabile dia il buon esempio. Faccia vedere ogni passo del lavoro spiegandolo ai giovani. E non solo a parole, ma facendolo anche vedere: perchè l’esempio è la più alta forma di insegnamento». L’esempio prevede l’uso degli attrezzi fondamentali in cucina «Se per l’edilizia c’è il caschetto o gli scarponi per noi c’è il cappello, c’è il tagliere che non si deve muovere perchè sennò rischi di tagliarti. E’ una sicurezza non solo di legge, ma dettata dalla passione per il mestiere, l’intelligenza e l’essere guidati da persone che abbiano cognizione di squadra».
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