L’Unione Industriali andrà in missione in Turchia

Dopo Brasile e Cina, al via i preparativi per la terza tappa del Progetto Internazionalizzazione al fianco delle piccole e medie imprese del territorio. Export varesino nel Paese in crescita: +3% nel 2013. Primo comparto quello dei mezzi di trasporto, in forte espansione i prodotti tessili: +19,6%

L’Unione degli Industriali della Provincia di Varese scalda i motori per la Turchia. È questo il Paese individuato come terza tappa del Progetto Internazionalizzazione che ha l’obiettivo di supportare sia le imprese varesine che non si sono mai affacciate sui mercati esteri, sia quelle che vogliono rafforzare la propria presenza nelle aree oltre confine a più alto tasso di crescita. Quella in programma a Instabul dal 4 all’8 giugno, sarà la terza missione all’estero dell’Unione Industriali in tre anni dopo le trasferte in Brasile (ottobre 2012) e Cina (ottobre 2013) che hanno già coinvolto 26 Pmi del territorio.
L’annuncio dell’avvio dei preparativi per la missione è stato dato durante un incontro aperto a tutte le imprese del territorio che si è tenuto quest’oggi a Malpensafiere.
«In questo momento – ha spiegato il coordinatore delle Aree Economiche dell’Unione Industriali, Marco De Battista (foto sopra)– stiamo procedendo alla raccolta delle adesioni delle imprese alla missione ed allo scouting delle controparti turche da incontrare. Nella costruzione di questa agenda siamo supportati dal Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Turchia».
Ma perché proprio la Turchia? «Si tratta – ha spiegato alle imprese varesine il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Turchia di Istanbul, Fatih Aycin (foto a sinistra) – di un’economia di successo con una popolazione giovane (età media 29 anni) e ben qualificata, un Paese dalle infrastrutture ben sviluppate e un grande mercato in espansione con tassi di crescita annui tra il 7 e l’8%».
Marco De Battista ha definito la Turchia «un interlocutore interessante e privilegiato per le nostre imprese con il mondo islamico, una sorta di ponte tra mondo Occidentale e quello del Medio Oriente». Secondo le previsioni nel 2015 la Turchia sarà la sesta economia europea subito dopo la Spagna, con un Pil a livelli 2,3 volte quelli del 2005.
Un mercato dove è in espansione anche l’export varesino. Nel 2013 il valore delle merci dell’industria della provincia con destinazione la Turchia è arrivato a toccare i 265,8 milioni di euro, con una crescita del 3% rispetto ai livelli del 2012. A Varese si concentrano il 2,6% delle esportazioni italiane nel Paese e il 9,6% di quelle lombarde. Primo per valore è il comparto dei mezzi di trasporto, che nel 2013 ha visto aumentare le proprie esportazioni del 5% toccando quota 82,5 milioni. Seguono i macchinari (55,5 milioni), i prodotti chimici (50,6 milioni), gli articoli in gomma (20,1 milioni), i prodotti in metallo (9,7 milioni). In forte incremento anche l’export dei prodotti tessili che con i 9,6 milioni del 2013 hanno messo a segno un balzo in avanti del 19,6% rispetto al 2012 (nel file in allegato tutti i numeri).

La Turchia
ha l’obiettivo, come spiegato da Rosario Sapuppo dello Studio RS Legal di Milano, «di incoraggiare finanziamenti esteri diretti, di tutelare l’investitore straniero, di introdurre una logica di semplice registrazione degli investimenti al posto della precedente approvazione». I principi sono dunque quelli di: equo trattamento, nessun monitoraggio pre-accessione, nessun vincolo sulla proprietà delle azioni, nessun obbligo nella scelta del modello societario. Fondamentali, inoltre, nella strategia di sviluppo del Paese, sono le cosiddette Zone Industriali Organizzate, «concepite – come spiegato da Rosario Sapuppo – in modo da permettere alle società che producono beni o servizi di operare entro territori dai confini stabili e con tutte le infrastrutture, i parchi tecnologici e le strutture sociali necessarie». Attualmente di queste zone ne esistono 93 divise in 81 diverse province con dotazioni infrastrutturali complete. Altre 51 zone sono, invece, in fase di costruzione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Aprile 2014
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