“Gli operai non c’entrano nulla con la corruzione”

Le rivelazioni sui verbali dell’inchiesta riguardanti le tangenti per gli appalti di Expo2015, indignano il sindacato. L’imprenditore Enrico Maltauro, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, avrebbe dato una mazzetta all’ex parlamentare Gianstefano Frigerio, entrambi già agli arresti, per pagare le tredicesime ai suoi operai. «È pazzesco – commenta Umberto Colombo segretario della Cgil di Varese- ci manca solo che la colpa della corruzione adesso sia dei lavoratori. Un sistema marcio e innervato da appalti al ribasso e corruzione dilagante non puo’ essere giustificato in quel modo perché è come ricevere un pugno nello stomaco. Certe parole sono moralmente inaccettabili e questi pseudoimprenditori dovrebbero sapere che ci sono regole che non si possono disattendere e tantomeno giustificare la loro violazione con certe argomentazioni».
Colombo rivendica un potenziamento degli organi ispettivi anche se è convinto come molti che la corruzione così dilagante nel Paese sia un problema di cultura. «È venuto il momento – conclude il segretario della Cgil – di pensare a un’etichetta sociale dei territori. La corruzione si combatte con la cultura della legalità e facendo emergere le positività».