Lunedì eclissi totale di luna alle 3 e 07

“Luna laborat”, la Luna soffre. Di questo erano certi i Romani quando vedevano la luminosità dell’astro scomparire durante un’eclisse, divorata da misteriosi malefici. Per allontanare i sinistri incantesimi che minacciavano di spegnere l’astro argenteo, l’unica soluzione pareva essere quella di produrre un gran baccano utilizzando oggetti metallici come pentole e spade, e suonando trombe e corni, consentendo in questo modo alla Luna di tornare al suo posto, ad illuminare il cielo della notte.

Qualsiasi cambiamento osservabile in cielo era visto in antichità come un evento funesto, annunciatore di disgrazie, ed era riguardato con paura. Si aggiunga poi che agli astri più luminosi si collegavano credenze, superstizioni, leggende, assumendo così una grande importanza sia in ambito rituale che nella vita quotidiana; essi rappresentavano in molti casi il divino, ed un oscuramento od abbruttimento di una divinità non poteva che avere esiti catastrofici.

Già gli antichi Greci avanzarono ipotesi corrette sulla fenomenologia delle eclissi, tuttavia le superstizioni circa questi eventi (eclissi, ma anche comete) si sono trascinate lungo i secoli, provocando volta per volta terrore nella popolazione alla quale erano preclusi i testi dei sapienti.

Oggi nessuno fugge spaventato alla vista di un’eclisse, ma curiosamente perdurano ostinatamente credenze nate nell’antichità, come quelle che vedono misteriosi e magici legami intrecciarsi tra la Luna e la crescita delle verdure nell’orto, o quella dei capelli sulla testa, o le nascite dei bambini.

Ma la Luna non è solo questo: prendiamoci un attimo, la sera, per osservarla: potremo ammirare, già ad occhio nudo, le sue distese di rocce scure, i cosiddetti mari, e le parti chiare, i monti. E poi i grandi crateri, scavati da violenti impatti. Di certo però il momento più suggestivo per osservarla è durante un’eclisse. Le eclissi totali di Luna si verificano ogniqualvolta il nostro satellite si immerge nel cono d’ombra della Terra, quando Sole-Terra-Luna si allineano. In questo nascondino spaziale la Luna non riesce a camuffarsi completamente: rimarrà sempre ben visibile anche durante la fase di totalità, tuttavia assumerà una colorazione cupa, rossastra, a causa della rifrazione dei raggi solari che attraversano l’atmosfera terrestre. Uno spettacolo insolito, da non perdere.

Lunedì prossimo, 28 settembre, puntate le sveglie nel cuore della notte: a partire dalle 3.07 andrà in scena la “divina” Luna. A quell’ora infatti il disco luminoso comincerà ad essere intaccato dall’ombra; alle 4.11 inizierà la totalità che avrà fine alle 5.23: un ampio margine di tempo che consentirà anche ai più pigri di dare un’occhiata al fenomeno. L’uscita dall’ombra è prevista per le 6.27.

Dato l’orario nonché il giorno della settimana, l’Osservatorio Astronomico “G.V.Schiaparelli” di Campo dei Fiori- Varese non organizzerà osservazioni pubbliche, ma sarà come di consueto a disposizione di chi volesse maggiori informazioni e consigli per osservare il fenomeno

(www.astrogeo.va.it – tel. 0332 235491).

Di certo è un evento facile da osservare semplicemente ad occhio nudo, di lunga durata, a cui si aggiunga la particolare spettacolarità visto che in questo periodo la Luna è nel punto più vicino possibile alla Terra, a 356.877 km di distanza, rendendola una “Super Luna” del 6% più grande del solito.