“Vita, cuore, battito”, i protagonisti del film al Miv

Enzo Iuppariello e Monica Lima di Arteteca saranno presenti durante la proiezione del film in programma mercoledì 18, alle 20,10

Cinema

Appuntamento al Multisala Impero di Varese mercoledì 18 maggio, alle 20.10 per la proiezione del film “Vita, Cuore, Battito” di Sergio Colabona. In sala saranno presenti i comici Enzo Iuppariello e Monica Lima, protagonisti del film e componenti del gruppo Arteteca e il produttore Nando Mormone. Ingresso alla proiezione 7,50. Info e prenotazioni.

La trama:

Enzo e Monica sono due fidanzati trentenni della periferia di Napoli che conducono una vita fatta di routine e sistematica regolarità. Enzo lavora in un negozio di abbigliamento giovanile, è un ragazzo buono ma distratto, riesce a mantenere il suo posto di lavoro più per pietà del suo datore di lavoro che per le sue attitudini professionali. Monica invece lavora come parrucchiera ed estetista. Le loro giornate e quelle dei loro amici trascorrono tra piccole e semplici soddisfazioni. Ma un giorno la vita di Enzo e Monica viene stravolta. Enzo insieme al suo datore di lavoro vince al clandestino un terno a lotto. Ma la vincita di Enzo non viene liquidata tutta in denaro, infatti parte della vincita viene saldata regalandogli un viaggio culturale che prevede la visita di musei, monumenti, concerti lirici e incontri di meditazioni. Enzo accetta più per imposizione che per scelta,infatti con Don Ciro gestore del gioco clandestino di zona non c’è molto da discutere. Enzo e Monica partono per il loro viaggio ma le difficoltà non si fanno attendere. Sono continuamente due pesci fuor d’acqua, la loro semplicità ma soprattutto la loro ignoranza vano continuamente in contrasto con il contesto in cui si trovano. Ma anche se i due fidanzati cercano di defilarsi la loro inseparabile guida Gino, sistematicamente li rimette in riga, costringendoli a rispettare il programma. Ma il loro ritorno a Napoli non sarà un ritorno alla routine, al loro ritorno Enzo e Monica si rendono conto che la loro vita non sarà mai più la stessa. Infatti il loro non era un viaggio derivato dalla casualità. Ogni loro movimento era stato registrato da telecamere di finti turisti, dalle telecamere di sorveglianza degli alberghi, dei musei e addirittura da telecamere nascoste nei vestiti degli attori che hanno interagito con loro durante il viaggio. Un vero e proprio reality, ma un reality non fine a se stesso, infatti la produzione americana che lo ha ideato, lo ha ideato per uno studio antropologico. In particolare studiare il comportamento e le reazioni di persone che si trovano in un ambiente a loro sconosciuto e in un contesto totalmente inadeguato alla loro cultura e ceto sociale. E’ inevitabile che non appena le avventure di Enzo e Monica vanno in onda in prima serata sconvolgono radicalmente la loro vita. Diventano delle vere e proprio star. Come capita spesso, ai partecipanti di reality ad essere sconvolta non sarà soltanto la loro vita, ma soprattutto la loro umanità, subendo inoltre la totale perdita della realtà. Si sentono eroi di un qualcosa che esiste solo nella loro mente contaminata dal sistema commerciale in cui sono catapultati senza rendersi conto di essere diventati solo un prodotto uso e getta. In verità tutto ciò capita soprattutto a Monica che dopo il successo decide di lasciare Enzo, che a differenza sua, sceglie di restare quello che era prima dell’avventura televisiva. Monica non si accorge che un’apparente evoluzione non è altro che una perdita di consapevolezza della realtà. Monica frequenta un nuovo amore, un pittore di arte contemporanea conosciuto durante il viaggio. Enzo soffre moltissimo, ma la sua dignità di ragazzo semplice lo porta a rispettare la scelta dell’oramai ex fidanzata. Ma le difficoltà della “nuova” Monica, non tardano a venire. Monica non riesce ad adattarsi alla vita di Roberto, se pur è una vita culturalmente elevata, Monica si accorge, anche grazie a Gino (ex guida ma attuale amico di Monica) che c’è l’assenza totale di umanità e che probabilmente la grandezza sta proprio nelle cose semplici. E cosa c’è di più semplice del suo amato Enzo.

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Pubblicato il 17 Maggio 2016
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