Il ritorno di Eyenga completa la Openjobmetis

Con un altro ritorno importante, la Pallacanestro Varese ha concluso quest’oggi la propria campagna acquisti estiva: quello di Christian Eyenga, nome – e tipologia di giocatore – non del tutto calzante con gli identikit fatti nelle ultime settimane per l’ala piccola titolare biancorossa.

Eyenga, 27 anni compiuti a giugno, torna a vestire la maglia della Openjobmetis come era accaduto dal novembre 2014 al maggio 2015, periodo che da un certo punto in avanti concise con la gestione della regia di Eric Maynor con il quale il congolese mostrò un’intesa eccellente. E proprio la presenza dell’ex Thunder nel ruolo di playmaker titolare ha riportato Eyenga nei radar della società di piazza Montegrappa, dopo che si erano sondati giocatori con caratteristiche differenti come James White (più realizzatore puro) od Ojars Silins (più stazzato e versatile).

Negli ultimi giorni però la “virata” verso Eyenga, giocatore che garantirà a Moretti grande atletismo, abilità di gioco in contropiede e in situazioni di campo aperto, buona copertura difensiva e – si spera – anche minuti da ala forte in caso di quintetti rapidi e più “bassi” del previsto. Il tutto un po’ a discapito di capacità di lettura tattica e di tiro da fuori, qualità in cui Chris non è specialista anche se in realtà l’ala ha una discreta mano, a patto che selezioni bene i tiri. A questo punto Varese rischia di essere carente proprio dall’arco dei tre punti, anche se l’uomo designato – il giovane Melvin Johnson – è tutto da scoprire e potrebbe rivelarsi una bella sorpresa.

Eyenga tra l’altro viene da una stagione non semplice, seppure con statistiche non disprezzabili. Dopo aver salutato Varese – che aveva provato a trattenerlo ma senza un budget sufficiente in tasca – l’ex Cleveland era finito nella “polveriera Sassari” ed era finito sul mercato dopo 18 gare di campionato. A quel punto era arrivato il suo passaggio alla Manital Torino con cui ha conquistato una salvezza sofferta, sfiorando la doppia cifra in punti e migliorando le proprie statistiche al tiro sotto la guida di un coach attento come Frank Vitucci.

Ora il ritorno alla Openjobmetis con la “benedizione” – appunto – di Maynor (ricordate il pazzesco assist del play per Christian contro Brindisi? Una delle cose più belle viste a Masnago nell’ultimo decennio: lo trovate in apertura di articolo) e di Paolo Moretti che apprezza la sua versatilità e il suo atletismo. Anche se lo stesso Moretti non più tardi di venerdì scorso chiedeva pazienza ai tifosi perchè «l’errore più grande che potremmo fare nel scegliere l’ala piccola è quello di essere troppo precipitosi». Ecco, speriamo che la scelta di Eyenga non sia stata proprio dettata dalla volontà di chiudere al più presto il roster della squadra: il giocatore è valido ma, come detto, non era quel che si cercava solo fino a pochi giorni fa.

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