Iacolino: “Quando prendi gol simili non puoi vincere”
L'allenatore non cita il portiere ma sbotta: "Gol incommentabili, questo è il nostro problema". Monza felice: "Ci siamo presi un rischio e ha pagato"
Dura pochi minuti la sessione interviste dopo la partita tra Varese e Caronnese. Nella sala stampa di Masnago non si presenta alcun giocatore, mentre anche l’intervento di mister Iacolino è rapidissimo e in un certo senso sorprendente.
L’allenatore, di fatto, addossa le colpe della sconfitta al portiere Bizzi pur senza nominarlo (e, magari, a chi gli ha preso questi estremi difensori) e poi lascia la postazione. Amareggiato, ma ancora una volta dando prova di poco equilibrio, un po’ come era accaduto dopo il poker subìto a Casale Monferrato (lì vennero accusati i giornalisti, tra gli altri, senza dare spiegazioni…).
«Sarebbe facile commentare questa partita ma con termini che non posso usare – spiega Iacolino all’inizio – Più facile di così si muore. Dopo un bel primo tempo ci siamo detti di non mollare, di non cambiare atteggiamento. E invece il rigore, che non so nemmeno se ci fosse, ha complicato tutto: dopo quello siamo andati nel pallone, abbiamo preso paura. E due gol così non li ho proprio mai visti, sono incommentabili, non si trovano nemmeno nelle partite di seconda categoria. Così è duro vincere le partite: ogni volta che gli altri tirano fanno gol e a quel punto la tattica o l’atteggiamento non c’entrano niente. Questo è il vero problema nostro, non fatemi dire altro. Sono troppo arrabbiato».
MONZA: BRAVI I MIEI
Prima di Iacolino è toccato ad Aldo Monza analizzare il particolare match di Masnago: «La partita si era messa male, allora abbiamo cambiato mettendoci con il 4-4-2 e cercando di vincere i duelli a metà campo e i contrasti. Ci serviva più aggressività soprattutto contro un Varese che a un certo punto si difendeva con cinque uomini provando a ripartire con Repossi e Rolando: ci siamo presi un rischio che alla fine ha pagato. Ci abbiamo creduto, onore ai ragazzi».
Interpellato sul Varese, l’allenatore della Caronnese spiega: «Il Varese mi sembra in difficoltà psicologica, e ho avuto la stessa impressione dopo aver osservato altre partite. Anche per questo, e con tutto il rispetto per Iacolino che resta il top degli allenatori in questa categoria, avevo detto ai miei che nella ripresa ci sarebbe servita una scintilla per cambiare la gara e così è stato. Vero, il gol del 3-3 è stato casuale, però la squadra ha lavorato tanto per completare la rimonta e credo la abbia meritata. Ci vuole grande forza per recuperare una partita iniziata malissimo, in cui abbiamo anche perso Massaro per un sospetto stiramento».
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