Il merito di credito non lo decide un algoritmo
Luca Gotti, responsabile della macroarea territoriale Bergamo e Lombardia Ovest Ubi Banca, è intervenuto alla prima tappa di Smartland
Tra i protagonisti della prima tappa di Smartland, il roadshow tra le province lombarde per celebrare l’anniversario dei 50 anni dell’istituzione di Regione Lombardia, c’era anche Ubi Banca. Luca Orlando, inviato del quotidiano economico Il Sole24ore che si occupa di imprese e territori e brillante moderatore dell’incontro che si è tenuto all’università Liuc di Castellanza, ha posto una questione apparentemente senza soluzione, né vera né falsa. Indecidibile, direbbe un logico matematico. Il giornalista, rivolgendosi a Luca Gotti, responsabile della macroarea territoriale Bergamo e Lombardia Ovest Ubi Banca, ha chiesto: «Se lei non concede credito, si sente dire che sbaglia e che il banchiere non conosce le aziende. Ma se lo concede e il creditore non paga, l’errore è ancora suo. Lei è dunque condannato a sbagliare in ogni caso».
Una provocazione intelligente a cui Luca Gotti ha risposto così: «Sento spesso questa critica. Ma credo che il vero errore sia delegare il merito di credito di un’azienda a un algoritmo o a sistemi statistici. In Ubi c’è un team di persone molto preparato, uno staff di analisti che fanno quello che i rating statistici non fanno».
«Un territorio intelligente – ha continuato il manager – richiede una smartbank altrettanto intelligente. Bisogna legare la banca all’impresa e alla sua progettualità in modo che banca e impresa possano fare un percorso di crescita insieme. In questi anni abbiamo accompagnato imprese alla quotazione e all’ingresso nel percorso Elite di Borsa italiana. Aprirsi ai mercati è importante perché significa confrontarsi».
Gotti ha anche aggiunto che «mai come oggi ci sono le migliori condizioni della storia per accedere al credito ma la domanda è blanda e il cavallo, come si dice in gergo, non beve. C’è un clima di incertezza, anche se ci sono aziende eccellenti sul territorio che innovano, competono e puntano ai mercati internazionali con fatturati interessanti. Si tratta di un credito di buona qualità come dimostrano i tassi delle nuove sofferenze rientrati ai livelli precrisi».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.