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Test salivari anche per i bambini con disabilità in ambulatori e centri diurni
La richiesta di Uniti per l'autismo a Regione Lombardia: "Attivarsi subito perché i test salivari, più veloci e meno invasivi, siano presto disponibili"
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Bene l’introduzione dei test rapidi salivari nelle scuole, anzi: “Chiediamo siano adottati anche per i bambini con disabilità che frequentano ambulatori e centri riabilitativi”. Così la portavoce di Spazio Blu Autismo e di Uniti per l’autismo Lombardia, Cristina Finazzi commenta positivamente l’apertura del Ministero della salute all’uso di strumenti di prevenzione più veloci e meno invasivi dei tamponi (come avviene già da temo in porti e aeroporti). E chiede che sia fatto un passo in più: utilizzare questi strumenti sempre per i bambini con disabilità, non solo a scuola ma anche nel contesto di ambulatori e centri riabilitativi: “Chiediamo che Regione Lombardia si attivi subito in tal senso”, aggiunge Finazzi.
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Con la circolare del 29 settembre 2020, il Ministero della Salute ha sottolineato l’utilità dei testi antigenici rapidi come strumento di prevenzione nell’ambito del sistema scolastico, chiarendo le differenze fra i test attualmente disponibili per rilevare l’infezione da SARSCoV-2 tra test molecolari o PCR, che evidenziano la presenza di materiale genetico (RNA) del virus, test antigenici per sondare la presenza di componenti (antigeni) del virus e test sierologici tradizionali o rapidi che rilevano invece la presenza di anticorpi contro il virus. Tra questi ultimi i così detti “test salivari”, particolarmente utili in caso di bambini perché mano invasivi dei tamponi naso-faringei e utilissimi nelle scuole in vista della stagione fredda autunno-inverno, dove la frequenza di episodi febbrili negli studenti è molto alta.
I test rapidi (il governo ne ha già richiesti 5 milioni) sono meglio tollerati dai piccoli e permettono di escludere in tempi più veloci la presenza di COVID-19, riducendo quindi il ricorso alla quarantena per intere classi, sgravando allo stesso tempo il sovraccarico dei laboratori di riferimento per i tamponi.
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