La giunta di Fagnano Olona: «Gli alberi del parco dei Caduti non sono quelli del 1918»

Sindaco e maggioranza difendono il progetto di allargamento del centro sportivo dell'Asd Valle Olona, bocciano l'ipotesi di spostarlo e precisano che i 9 alberi che verranno tagliati sono ammalorati: "Lo dice una perizia del 2017"

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Il sindaco Maria Elena Catelli e la sua giunta passano al contrattacco sulla vicenda dell’allargamento del centro sportivo dell’Asd Valle Olona e il conseguente taglio di alcuni alberi a ridosso del monumento ai caduti di via Piave, realizzato nel 1918 insieme al parco retrostante. Nelle scorse settimane molte realtà politiche di opposizione e associazioni come l’Anpi si sono espresse contro questo progetto che viene considerato uno scempio ambientale e nei confronti della memoria collettiva. Oggi la conferenza stampa in cui hanno voluto mettere in chiaro alcuni aspetti della vicenda.

«Gli alberi di quel parco non sono centenari e il sito dei beni culturali, citato dall’opposizione che sta avversando il progetto, non li menziona nemmeno» – ha sottolineato l’assessore al Bilancio Gigi Rosa che ha criticato la petizione on line (la trovate qui) che sta circolando in difesa del monumento. «Vorrei evidenziare che le premesse di una raccolta firme devono essere corrette. Le piante presenti nei giardini non sono secolari come mostrano le stesse foto allegate alla petizione che non rappresentano la situazione attuale. A conferma di quanto detto c’è anche il parere di un agronomo che ha effettuato un sopralluogo e che sta redigendo la perizia per il progetto. La percentuale di riduzione del parco non è del 40 ma del 30%. Attualmente la recinzione è deteriorata ed è stata realizzata con pilastrini in cemento e lastre in cemento vivo. Un’opera che di certo non si può definire di bell’aspetto. La recinzione prevista nel progetto è in rete metallica, coperta da una siepe. Non è vero, inoltre, che la rete disti dal monumento ai caduti sono 1 metro ma bensì 6,52 metri». Va detto, come precisato dallo stesso sindaco Catelli, che per la realizzazione della pista ciclabile non sono stati tagliati alberi.

Rosa precisa anche le questioni sollevate in merito all’assenza di perizia e di parere della soprintendenza: «Una perizia agronomica c’è già ed è del 2017, realizzata da precedente amministrazione. Dice che su 26 piante, 24 presentano problematiche e sin da allora si proponeva il taglio di alcune di queste. Inoltre c’è la seconda perizia che è ancora in fase di ultimazione da parte dell’agronomo incaricato dall’ufficio tecnico. Per quanto concerne il coinvolgimento della soprintendenza – conclude l’assessore – non è stata contattata oggi come non lo aveva fatto l’attuale opposizione quando è stata realizzata la pista ciclopedonale (da parte delle giunte precedenti) che pure è stata più invasiva del nostro progetto. Dal punto di vista urbanistico, infine, l’ufficio ha dato il suo parere favorevole».

Durante l’incontro è stato specificato che le piante da tagliare sono 9 ma che non si esclude che altre essenze possano essere abbattute visto lo stato di ammaloramento ma bisognerà attendere la conclusione del lavoro dell’agronomo. Eventuali altri progetti che prevedono lo spostamento del centro sportivo in altre zone per la giunta Catelli sono impensabili, come ha sottolineato il consigliere comunale Fabio Beltemacchi: «Ci vogliono milioni di euro per un progetto del genere mentre è chiaro che l’esigenza della società sportiva, un tempo tanto cara alla lista Fagnano Bene Comune, è urgente, visto anche l’alto numero di nuovi iscritti che ha raccolto dopo la rinascita. Perchè quando erano in giunta non l’hanno fatto?» – si chiede infine il consigliere di maggioranza. Secondo il consigliere di Fratelli d’Italia Federico Fasolino «questo progetto migliorerà anche il monumento stesso».

Sia l’assessore che il sindaco Catelli, inoltre, precisano che tutta la procedura ha seguito l’iter istituzionale previsto: «L’amministrazione si è interfacciata in maniera corretta in tutti i passaggi istituzionali in consiglio e in commissione. Legittimo avere posizioni favorevoli o non favorevoli ma bisogna anche essere corretti». Anche il vicesindaco Gabriele Moltrasi è intervenuto sulla vicenda: «Si è parlato tanto di dialogo tra maggioranza e opposizione. Per poter avere un confronto serve onestà intellettuale. Spero che chi invoca per primo il dialogo e il confronto si adoperi perchè questo si verifichi» – riferendosi ai gruppi di opposizione che spesso hanno attaccato la maggioranza sulla mancanza di apertura.

Infine la promessa del sindaco che apre uno spiraglio ad un possibile miglioramento del progetto: «Prima di tutto chiariamo che per ogni albero tolto ne verrà piantato un altro, non per forza nella stessa area, e che l’ipotesi di mantenere uno sfondo verde dietro il monumento potrebbe essere presa in considerazione in modo da non snaturare l’aspetto complessivo dell’area».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Gennaio 2021
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