Campionato raffa, Caccialanza a fatica e Possaccio rallenta

I napoletani danno filo da torcere ai milanesi. I verbanesi si accontentano di un pareggio con il fanalino di coda Cagliari

Bocce varie

Se a Possaccio si paga dazio ogni qual volta le compagini che devono fargli visita approdano sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, come si poteva pensare che non accadesse un evento analogo per i napoletani della Accessori Moda venuti a Milano per la nona giornata di campionato, quella Milano cinta dalle porte daziarie che esistono ancora? È vero, hanno altri fini, sono state restaurate, il dazio di Porta Venezia, dalla cui sommità si può far spaziare lo sguardo su Corso Buenos Aires e, in giornate serene, anche sulla distesa delle non così lontane Prealpi, ora ospita la Biblioteca Sormani che raccoglie circa seimila volumi dedicati principalmente alla tematica del pane.
Ma soprattutto da lì si arriva a Piazzale Loreto, dal quale si stacca, protesa verso nord, via Padova sede storica della Caccialanza, con i suoi quattro campi al coperto, le sue tribune accattivanti e la sua tradizione ormai consolidata nel tempo e inghirlandata dai tanti successi conseguiti.
I napoletani della Accessori Moda non erano certo venuti a trovarli per fare la parte dell’agnello sacrificale, siamo vicini alla Pasqua, i riti vanno rispettati, ma fino a un certo punto, non bisogna esagerare. La classifica non era suscettibile d’interpretazioni: Caccialanza in testa, campani nella metà bassa della classifica.
Infatti all’inizio i milanesi si facevano trovare impreparati, forse pensavano che fosse scontato il successo o che gli avversari fossero in gita turistica, ma sta di fatto che in un amen Viscusi nell’individuale veniva travolto da G. Pappacena e la terna, in una mano sciagurata dove Savoretti sbagliava due raffe, si scopriva sotto 7-1 e, pur battendosi con tenacia e rimontando con l’attenzione della famosa formichina, doveva soccombere per 8-6: morale Napoli in vantaggio per 2-0.

Bocce varie

Milanesi allibiti, costernati sicuramente, preoccupati, forse, rassegnati mai. Viscusi partiva ancora male, in svantaggio per 4-1, poi G. Pappacena calava dalla perfezione dalla quale era stato assistito e, pure lui con una mano sciagurata sul 4 pari, concedeva quattro punti al Luca locale che si aggiudicava il set per 8-4.
Sull’altro campo le due terne si davano battaglia in un’interminabile sfida, costellata da lunghe pause, da analisi delle situazioni tattiche più opportune da attuare fra i contendenti e gli statuiti interventi degli allenatori, ma Caccialanza non dava scampo, vinceva per 8-2 e rimetteva l’incontro in equilibrio sul 2-2.
Dopo la pausa sembra che tutto sia ormai deciso: la coppia M. Luraghi/Viscusi travolge i due Pappacena, protagonisti di alcune sbavature inattese, dato che il capitano Francesco, fino a quel momento, era stato in sostanza perfetto. Ma sul 3-2 per Caccialanza le cose si complicano, La Marca/Laudato sconfiggono i beniamini di casa per 8-4, riportando in parità il match, ma non solo i due Pappacena, nel secondo set, scappano via, sono in vantaggio, conducono fino al 7-5, ma si accontentano del punticino, non osano avendo la possibilità di concludere a proprio favore e così consegnano il parziale ai milanesi. Sul campo contiguo Savoretti inanella una serie di accostate e bocciate da quel grande campione che è: la storia – o il sogno – finisce e Caccialanza s’impone per 5-3. Quanta fatica e sofferenza, però, la Accessori Moda ha dimostrato di non meritare l’attuale classifica e di poter costituire un avversario ostico per chiunque.
Nel secondo girone inaspettata battuta d’arresto di Possaccio, che è incappata in un pareggio con il fanalino di coda Cagliari, pur avendo girato, alla sosta, in vantaggio per 3-1. Nessuno avrebbe pensato a un ribaltamento del risultato, essendo nota la compattezza delle coppie verbanesi. Comunque sono sempre al comando, sebbene con un vantaggio diminuito, e il 10 aprile tornano fra le mura amiche a ospitare i maceratesi della Fontespina: il fattore campo dovrebbe tornare a essere decisivo.

 PILLOLE DI BOCCE

1° girone – nona giornata Caccialanza (MI) – Accessori Moda (NA) 5-3 (51-41) M. Luraghi/P. Luraghi/Savoretti (MI) –La Marca/Laudato/F. Pappacena (NA) 6-8 8-2 Viscusi (MI) – G. Pappacena (NA) 1-8 8-4 P. Luraghi/Savoretti (MI) – La Marca/Laudato (NA) 4-8 8-2 M. Luraghi/Viscusi (MI) – F. Pappacena/G. Pappacena (NA) 8-2 8-7

Classifica girone 1
Caccialanza* 19, Nova Inox Teramo* e Enrico Millo 16, Vigasio Villafranca* 10, Giorgione Treviso* e Accessori Moda Napoli 9, Capitino 7, Montesanto4. *partite in meno

2° girone – nona giornata Invoice Cagliari (CA) – Possaccio (VB) 4-4 (45-50) Brucciani/Di Chirico/ Porcu (CA) – Andreani/Turuani (2° set Chiappella)/Paone (VB) 8-3 2-8 Virdis (CA) – Scicchitano (VB) – 4-8 3-8 Brucciani/Porcu (CA) – Andreani (2° set Chiappella)/Paone (VB) 8-4 8-7 Di Chirico/Sacceddu (CA) – Scicchitano/Signorini R. (VB) 4-8 8-4

Classifica girone 2
Possaccio 21, Boville 18, Fossombrone 15, Fontespina 14, Rubierese 13, CVM Moving System 7, Aper Capocavallo 6, Invoice Cagliari 4.

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Pubblicato il 28 Marzo 2021
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