Dopo “la bolla“ arriva il blog dei ragazzi dell’oratorio di Varese

I 22 giovani nella struttura di Biumo da 10 giorni, “chiusi fra quattro mura ma aperti a quanto sta succedendo nel mondo“. E c'è già chi vorrebbe entrare

Generica 2020

Parlando di pensiero, che poi è quello che rende vivi durante una vita e fa crescere chi da pochi anni vi si affaccia, alla fine la domanda sorge spontanea pensando ai 22 ragazzi che si sono chiusi nell’oratorio di Biumo Inferiore per sfuggire all’isolamento del lockdown: che segno lascerà questa esperienza? Difficile dirlo.

Probabilmente qualcosa che rimarrà nei ricordi per sempre. Ma sono ragionamenti da grandi, fatti tra adulti, col parroco don Gabriele Colombo che da cinque anni a questa parte ha saputo coinvolgere i giovani partecipati alle attività dell’oratorio con le «settimane di vita comune» dove si prega, si parla e si ascolta e da cui è stata presa l’ispirazione per affrontare i quindici giorni di “bolla“.

Di certo il primo risultato visibile che si otterrà da questo isolamento voluto sarà una pagina facebook dove nell’arco di un mese, pian piano, i ragazzi racconteranno dal loro punto di vista quello che è stato.

«Forse faremo anche un blog, ci stiamo pensando», spiega il don parlando del «blog della bolla», dove le testimonianze degli «embedded» – verbo che si usava nella prima guerra del Golfo di trent’anni fa coi reporter appresso alle truppe Usa in avanzata sulle truppe di Saddam – saranno al centro di una cronaca per ora rimasta nelle memorie dei telefoni e dei loro proprietari per un accordo non scritto ma rispettato: non si posta nulla sui social finché non siamo fuori.

Cosa avranno da raccontare? Forse di come in questi giorni stiano vedendo quanto accade fuori: «Siamo chiusi qui, ma osserviamo», dicono.

Forse da raccontare avranno quanto di più importante ci si possa portare appresso a quell’età, da quell’esperienza: l’amicizia.

Ora cosa succederà? «Ora pensiamo a prepararci alla Pasqua», spiega don Gabriele, «poi si vedrà».

Nel frattempo sembra che già ci sia qualcuno, fra i più giovani rimasti fuori dalla bolla, che stia già tirando per la tonaca il giovane don: ora toccherà ai più piccoli fare l’esperienza comunitaria in oratorio?

«Vedremo, tutto dipenderà dalla ripresa delle lezioni».

Da cosa succederà fuori.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Marzo 2021
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