Inaugurato il “Parco Gioia”, il primo parco inclusivo della città di Varese

Tanti giochi e nessuna barriera architettonica nella nuova area attrezzata di Villa Mylius, nata dall’idea di due mamme e realizzata con la collaborazione di cittadini, enti, associazioni e Comune

Parco Gioia Villa Mylius

Non solo l’inaugurazione di un parco giochi, ma il coronamento di un sogno realizzato con la collaborazione di tutti i cittadini. È stato inaugurato sabato mattina, 24 aprile, il primo parco inclusivo di Varese, al parco di Villa Mylius. Si chiama “Parco Gioia” ed è nato dall’idea di due mamme, Anita Romeo ed Emanuela Solimeno, sostenute da Asbi e con la collaborazione di enti, associazioni e del Comune di Varese.

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Inaugurazione del Parco Gioia a Villa Mylius 4 di 16

«Grazie all’iniziativa promossa da Anita ed Emanuela, oggi Varese è una città più inclusiva – ha detto il sindaco Davide Galimberti – La grande partecipazione che ha riscosso il progetto testimonia il desiderio dei cittadini di realizzare insieme una città sempre più inclusiva. L’inaugurazione del Parco Gioia è un traguardo importante e un messaggio di speranza».

«Sogno questo momento dalla prima volta che ho portato fuori mia figlia accorgendomi che non c’erano giochi adatti a lei – ha raccontato Anita Romeo, prima del taglio del nastro per mano proprio dei tanti bambini presenti all’inaugurazione – Anche i bambini disabili hanno il bisogno e il desiderio di giocare, come tutti gli altri. Siamo contente di aver portato la consapevolezza che la disabilita, è una condizione che non deve limitare i diritti di nessuno. Vale per i bambini e per le persone in generale, a tutte le età».

Un parco ricco di scivoli, altalene, casette per giocare, e anche strumenti musicali da suonare e nessuna barriera architettonica, neppure nel percorso di accesso all’area
Il progetto del Parco Gioia ha come capofila l’associazione ASBI ODV, mentre i partner di progettazione sono state le associazioni AILA ONLUS e KIWANIS VARESE. Grazie a queste collaborazioni il parco è stato pensato anche per i bambini e le persone cieche o con disabilità sensoriali e quindi è stato dotato di un percorso tattilo-plantare che permette di muoversi in autonomia. Dalla collaborazione con Kiwanis Varese è stato pensato anche il Cozy Dome, un gioco particolarmente adatto ai bambini autistici. Insomma il Parco Gioia è un luogo davvero aperto a tutti.

Presenti all’inaugurazione diverse autorità cittadine: assieme al sindaco, a rappresentare Palazzo Estense anche  l’assessore all’Ambiente Dino De Simone, Roberto Molinari, assessore ai Servizi sociali e Andrea Civati ai Lavori Pubblici oltre ai consiglieri regionali Matteo Astuti ed Emanuele Monti. Presenti anche il prevosto don Luigi Panighetti e i responsabili delle associazioni partner del progetto ASBI ODV, AILA ONLUS e KIWANIS VARESE. E infine gli importanti sponsors del parco tra i quali i 3 Club Lions di Varese (Prealpi, Sette Laghi e Europae Civitas), la Fondazione Cattaneo e, per i percorsi tattilo-plantari, il Lions Club Varese Città Giardino.

L’avventura parte nel 2017, quando Anita propone a Emanuela l’idea del Parco. Tra le due mamme inizia una bellissima amicizia che porterà ad una grande collaborazione sia con le associazioni coinvolte sia con i tanti varesini e sostenitori che in questi anni si sono appassionati al progetto e hanno deciso di aiutare per la realizzazione del Parco Gioia. Per raccogliere la cifra necessaria sono state organizzate in questi anni tantissime iniziative: concerti, spettacoli, tornei di burraco, cene di beneficenza, aperitivi. Il progetto del Parco fu ospite per 10 giorni anche della Fiera di Varese e fu raccontato in tante scuole della città. L’obiettivo era quello di far conoscere al maggior numero di persone l’importanza di avere in città uno spazio per bambini senza barriere e totalmente inclusivo.

Nonostante tutte le difficoltà derivate dalla pandemia dunque, da oggi Varese ha un parco inclusivo a Villa Mylius. «Siamo molto soddisfatte di questo importantissimo traguardo – proseguono Anita e Emanuela – perché era necessario che tutta la Comunità Varesina capisse l’importanza di un progetto simile: far giocare insieme sugli stessi giochi bambini con ogni abilità. Perché l’uguaglianza è il principio cardine della civiltà, il gioco è un diritto e i bambini con disabilità vogliono soprattutto giocare, come tutti gli altri bambini. È importante che questo progetto non resti un caso singolo, ma sia solo l’inizio di una progettazione pubblica e privata, attenta, partecipata, inclusiva e che tenga conto davvero dei bisogni di tutti».

PARCO GIOIA

ASBI ODV, capofila del progetto
AILA ONLUS, partner di progettazione
KIWANIS VARESE, partner di progettazione

Sponsor:

Sponsor principali: Lions Club Varese Prealpi, Sette Laghi, Europae Civitas, Lions Club Foundation
L’Isola della Musica è stata donata da: Fondazione Cattaneo
Altri sostenitori: Lions Club Varese Città Giardino; UniCredit; Fondazione Renato Piatti Onlus con Anffas Varese; UISP Varese; Soroptimist International Club Varese; Gruppo Alpini Varese; Manu Bistrot; I Consulenti Finanziari di FIDEURAM Varese; NIDA Onlus Cuorieroi; Effetti Collaterali in collaborazione con Kiwanis Varese; Village Varese; i dipendenti Janssen con JC Band; Valigeria Ambrosetti; Maria Veronica Orrigoni, mamma; Michela dell’Angelo, promotrice dell’evento Palco di Gioia; Studio Tecnico ing. Paolo Nardello; Studio Congeo del dott. Paolo Granata; F.lli Crespi Industria Grafica; Francesca Pellegrini; Giovanna e Renato Giola; Francesco Cerra; Husse Varese; ASD EcoRun Varese e Campus Varese Runners; Cidiverte; BNI Capitolo Sacro Monte; La Gemma Rara Onlus e tutte le Scuole che hanno partecipato con le merende solidali.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2021
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