Dal sogno di quattro coppie di fratelli a 40 anni di attività: buon compleanno Basket Montello
La società varesina festeggia una ricorrenza importante. «Nelle prime due stagioni perdemmo tutte le partite, poi sono arrivati i campionati vinti». Circa 600 i giocatori impiegati in tutti questi anni: «Nessuno se n'è andato sbattendo la porta»
È iniziata la quarantesima stagione per il Basket Montello, asd tra le più longeve e attive nel basket “per tutti” targato Uisp Varese. Il presidente, da sempre, è Renato Vagaggini, che nella Uisp è riuscito a crescere insieme alla sua squadra, fino a diventare responsabile del settore giovanile per la struttura Pallacanestro Uisp nazionale.
È proprio lui che racconta con orgoglio la storia di quella che ormai, più che un’associazione sportiva, è una specie di famiglia allargata: »Nel vero senso della parola – spiega ridendo – visto che sono stati celebrati ben sei matrimoni tra giocatori e giocatrici del Basket Montello. Compreso il mio».
Perché il Montello, come tante realtà sportive di questo tipo, è nato dalla passione di un gruppo di amici: «Quattro coppie di fratelli, poco più che maggiorenni, tutti cresciuti nel quartiere Montello a Varese, e tutti con la grande passione per il basket. Vagaggini, Caruso, Biolghini, Gardner. E siamo ancora qui». Una storia che non inizia con i migliori risultati, visto che per i primi due anni i ragazzi non vincono nemmeno una partita. Ma lo spirito è quello giusto: l’importante è giocare a basket e divertirsi, il resto verrà col tempo. Ed è arrivato davvero: nel 2015 il Montello si laurea addirittura vincitore del Campionato Nazionale Amatori, senza dimenticare le vittorie in prima e seconda divisione e in promozione per il campionato FIP (con la conseguente promozione in serie D), la vittoria come campioni provinciali del CSI e poi le altre vittorie registrate nei quindici anni di permanenza in Uisp, quattro provinciali e quattro regionali.
Un campionato di promozione è stato vinto anche dalla compagine femminile del Basket Montello, che ha portato le ragazze di Varese a militare l’anno successivo nella serie C. «Da qualche anno non riusciamo più a creare una squadra femminile, e questo resta un cruccio – dice Vagaggini – un sogno nel cassetto che si stiamo impegnando a realizzare».
Oggi il Montello ha come sede per le partite il palazzetto di Malnate, dopo gli inizi nella piccola palestra di via Como della scuola primaria Mazzini e poi alla Vidoletti, a Masnago. La squadra va avanti, anche se la scelta ricade solo sul campionato Uisp: «È quello che più corrisponde a come vediamo il basket: prima di tutto bisogna divertirsi – dice Vagaggini – e tutto questo aiuta anche a mantenere un bel clima dentro la società, perché in quarant’anni sono passati da noi circa seicento giocatori, e non ne ricordo nemmeno uno che se ne sia andato sbattendo la porta».
Tanti anche gli allenatori che hanno diretto le squadre del Montello, menzione d’onore per i super affezionati Paolo Vagaggini, Marco Cadringher e Vittorio Frigerio, per anni e anni sulle panchine del Montello, mentre oggi, ad affiancare Renato Vagaggini alla presidenza, c’è il giovane Tommaso Barletta, che porta avanti lo spirito di una realtà longeva, solida, e capace di accoglienza. Come lo “sport per tutti” deve essere.
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