Varese scala la classifica delle “città sostenibili” d’Italia
Balzo in avanti di ben 22 posizioni nell'annuale rapporto Ecosistema Urbano 2021, che analizza le performance ambientali dei capoluoghi italiani, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore
Grande balzo in avanti di Varese nell’annuale rapporto Ecosistema Urbano 2021, che analizza le performance ambientali dei capoluoghi italiani su dati 2020 forniti dai Comuni, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.
L’unica città lombarda nella top ten italiana è Mantova, che è al secondo posto, ottenuto migliorando le performance sulla qualità dell’aria, contraendo le perdite della rete idrica entro il 15% e perfezionando la raccolta differenziata. Varese è però tra le città lombarde che più scalano la graduatoria italiana, salendo di ben 22 posizioni, dal 62esimo posto del 2020 al 44esimo del 2021. Bene anche Brescia, che scala 7 posizioni e passa dal 34esimo al 27esmo posto e Pavia che prende 13 posizioni, dal 53° al 40°.
Perdono, invece, diverse posizioni Cremona, che scende dal 13° al 25°, Lodi dal 25° al 31°, Bergamo dal 30° al 35°, Monza dall’85° al 93° e Como che passa dal 37° al 41° posto. Mantiene la posizione Sondrio 18esima, e restano pressoché stabili anche Milano al 30° posto e Lecco al 64°. Lecco e Monza, anche in questa edizione, si confermano fanalino di coda della regione, con il capoluogo brianzolo maglia nera della sostenibilità.
MEGGETTO: “DIVERSE LE REALTÀ IN LOMBARDIA CHE GIÀ DIMOSTRANO DI SAPER SPENDERE BENE LE LORO RISORSE”
«La pandemia ha colpito duramente le nostre città, ridefinendo regole e consuetudini – sottolinea Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Ad un anno di distanza, grazie anche ai fondi del PNRR, i capoluoghi lombardi possono investire sulla transizione ecologica per rendere il proprio territorio resiliente ad un clima che cambia, anche fin troppo velocemente. Per questo è fondamentale che le risorse siano spese per pianificare mobilità, risparmio idrico, corretta gestione dei rifiuti, forestazione urbana, riqualificazione energetica degli edifici e fonti rinnovabili, rigenerando luoghi e creando, per i cittadini, l’opportunità di affrontare un cambiamento di stili di vita consapevole e accessibile. Sono diverse le realtà che in Lombardia già dimostrano di riuscire a pianificare e a spendere bene le proprie risorse con dinamicità e lungimiranza, ma si può fare ancora meglio per rendere le nostre città più vivibili e adattabili alle necessità dell’ambiente e dei cittadini, con meno auto e mezzi meno inquinanti, più infrastrutture intelligenti e connesse».
Tra le migliori performance si evidenzia Brescia per la disponibilità di alberi pro capite con oltre 86 alberi per 100 abitanti; Cremona per le infrastrutture ciclabili, con 33,55 metri equivalenti ogni 100 abitanti di piste dedicate. Tra le metropoli viaggia in controtendenza, nel complesso, Milano: il capoluogo lombardo continua a contraddistinguersi per un dinamismo che accompagna un profondo cambiamento in chiave sostenibile avviato da tempo, con numeri che restano confortanti pur nel trend generale di rallentamento.
VARESE ANCHE TRA LE 18 CITTA’ ITALIANE SEGNALATE PER “BUONI ESEMPI DI SOSTENIBILITÀ”
Il rapporto Ecosistema Urbano dedica spazio a buoni esempi di sostenibilità che non sempre si evincono guardando ai soli numeri e alle sole statistiche. Tra le 18 nazionali individuate figurano anche realtà lombarde. A Milano i tre milioni di nuovi alberi che entro il 2030 saranno piantumati nell’ambito del progetto “ForestaMI” e il primo parcheggio per biciclette, aperto alla stazione Cordusio, linea 1 rossa della metropolitana. A Varese il progetto di connessione ecologica “Area amica della biodiversità” che intende minimizzare il ruolo negativo degli habitat urbani che frammentano gli ecosistemi, ricreando invece aree umide ad alto valore in biodiversità, attraverso importanti opere di ripristino e miglioramento ambientale e rinaturalizzazione in ambito urbano. A Lecco il Comune ha introdotto “Ti porto io!” un sistema di gratuità per l’utilizzo dei bus cittadini per i giovani under 19 residenti in città, al fine di innescare un cambiamento culturale e di abitudini nell’approccio al mezzo pubblico nelle nuove generazioni, non solo durante i percorsi legati alla frequenza scolastica, ma anche in momenti diversi, quando si fa sport o si esce con amici.
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