Gli architetti di Varese pronti ad accogliere i colleghi ucraini
Appello firmato dal consiglio dell'Ordine: "Chi può fornire accoglienza temporanea ci contatti"
Offrire aiuto, riparo e un “tetto” a chi della costruzione di case ha fatto una professione e oggi vive in zona di guerra. Gli architetti di Varese si sono mobilitati per accogliere i colleghi che vogliono lasciare l’Ucraina.
“A seguito della ferma condanna espressa dal nostro Consiglio Nazionale Architetti nei confronti della devastante azione russa in Ucraina, l’Ordine degli Architetti di Varese ha deciso di agire concretamente iniziando a fare un appello alla comunità dei propri architetti iscritti per attivare al più presto, e prima che sia troppo tardi, azioni di solidarietà nei confronti degli iscritti all’Associazione architetti dell’Ucraina – si legge in un comunicato firmato dal consiglio e dal presidente dell’Ordine Elena Brusa Pasquè – . Desideriamo mettere a disposizione loro, o delle loro famiglie, aiuti di vario genere o potremo fornire contatti per ospitare chi di loro avesse necessità di aiuto. Noi esprimiamo il nostro desiderio di solidarietà contro l’indifferenza ricordando che uno dei pilastri della New European Bauhaus è proprio la “sostenibilità sociale”. Pertanto chiediamo a chi tra voi ha la possibilità di fornire accoglienza temporanea, anche in seconde case, di contattare direttamente la segreteria alla e-mail: segreteria@ordinearchitettivarese.it. Diamo esempio di civiltà e accoglienza. Grazie a chi potrà rispondere a questo appello”
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