Il Gruppo Beccaria apre un ambulatorio di medicina generale, un servizio integrativo globale

La dottoressa Lara Mussi è responsabile della nuova offerta del Gruppo Beccaria, rivolta a chi non ha un medico di riferimento o a chi cerca una presa in carico globale

Un percorso di presa in carico globale, che parte dalla prima visita di medicina generale e arriva a diagnosi e terapia. Il Gruppo Beccaria ha attivato, dallo scorso gennaio, un ambulatorio di medicina generale privato.

È un percorso, che parte dalla prima visita di medicina generale e arriva alla diagnosi e alla terapia. Si tratta di un ambulatorio di medicina generale privato, un servizio a pagamento, che garantisce immediatezza e completezza del percorso diagnostico, con un monitoraggio costante e prioritario del paziente.

La prima visita è effettuata dalla dottoressa Lara Mussi, laureata in Medicina e Chirurgia all’Università dell’Insubria nel 2009, ha completato il corso di formazione in medicina generale nel 2013. Lavora come medico di famiglia in provincia di Varese ed è proprio questo suo ruolo, a contatto con le esigenze del territorio, ad averla convinta della necessità di un servizio integrativo e di supporto al sistema sanitario nazionale, che garantisca velocità, completezza di indagine ed efficienza di risultato.

Tre gli ambiti in cui la dottoressa Mussi lavora: la medicina generale, la medicina preventiva e la medicina funzionale.

VISITA DI MEDICINA GENERALE

Una visita di medicina generale permette di inquadrare la situazione del paziente e di garantire una presa in carico globale. In caso di necessità, infatti, la dottoressa può prescrivere, sempre in regime privato e con carattere d’urgenza, prestazioni erogabili all’interno del gruppo Beccaria come analisi di laboratorio, elettrocardiogrammi, ecografie, radiografie, risonanze magnetiche, holter o ecodoppler.

«Gli esiti vengono caricati sul sistema informatico accessibile a tutti gli specialisti – spiega la dottoressa Mussi –  in questo modo, è possibile effettuare una valutazione d’equipe e prendere decisioni per fissare ulteriori controlli e definire una terapia».

Un caso tipico può essere quello del paziente iperteso: «Può necessitare di una prima visita per una pressione non controllata, viene quindi fissato l’incontro con il medico e l’iter diagnostico è personalizzato. Si arriva ad una diagnosi che potrebbe comportare una serie di ulteriori approfondimenti. Tutto avviene, con velocità, all’interno del Beccaria. A mano a mano che arrivano gli esiti, io ne prendo visione e, dopo l’eventuale consulto con gli altri specialisti, fisso un colloquio conclusivo in cui restituisco il percorso e definisco l’eventuale terapia.

Un altro caso è quello di un paziente che lamenta un dolore all’arto inferiore. C’è quindi il sospetto di una trombosi venosa profonda. È una situazione che va presa in carico e approfondita con tempestività. L’accesso, in questo caso, è veloce e se ho il sospetto di una trombosi, faccio eseguire immediatamente un ecodoppler agli arti inferiori, così da valutare se sia in corso effettivamente la trombosi. La persona, paziente di questo ambulatorio, ha un canale prioritario di accesso e la sua situazione è nota a tutti gli specialisti che condividono la sua presa in carico. Quindi, anche in mia assenza, la risposta è immediata e i risultati delle indagini condivise con me da remoto».

VISITA DI MEDICINA PREVENTIVA

Diverso è il percorso se si parla di “medicina preventiva”: «È un consulto dedicato a chi vuole un check up personalizzato, costruito sulla propria anamnesi e su familiarità e fattori di rischio – racconta la responsabile dell’ambulatorio di medicina generale -.  Si individua un percorso personalizzato che risponda alle linee guida in materia di prevenzione e preveda una serie di esami diagnostici o visite di approfondimento. Il percorso viene costantemente monitorato e, alla fine, gli elementi raccolti, vengono restituiti nella visita conclusiva che indica lo stato di salute della persona».

VISITA DI MEDICINA FUNZIONALE

Tra le risposte che la dottoressa Mussi può dare nel nuovo ambulatorio, come già menzionato, ci sono anche quelle legate alla cosiddetta “medicina funzionale”: «Nella prima visita, vengono individuati i fattori di rischio determinanti per migliorare lo stile di vita. A chi è riservato questo tipo di consulenza? A chi lamenta problemi collegati allo stress, o a problematiche per un’alimentazione sregolata, oppure a chi ha disturbi nell’alternanza sonno/veglia. Anche in questo caso si parte dall’ascolto della situazione per trovare gli interventi migliorativi in favore di uno stile di vita più favorevole e così proporre un programma per migliorare il proprio stato di salute, il tutto sempre confrontandosi con gli specialisti del gruppo Beccaria».

PERCHE’ UN AMBULATORIO DI MEDICINA GENERALE IN FORMA PRIVATA

Ma perché proporre un ambulatorio di medicina generale in forma privata? «Questa offerta nasce dalla consapevolezza che ci siano molti pazienti che non riescono a usufruire della medicina territoriale o perché risiedono fuori regione o provincia oppure perché, a causa degli orari di lavoro, non possono contattare il proprio medico curante. La nostra è un’offerta integrativa, costruita sulla velocità di risposta e sulla completezza della presa in carico. Chi si rivolge all’ambulatorio trova risposte immediate e percorsi diagnostico terapeutici. Si entra in un’equipe polispecialistica per avere risposte quanto più possibile esaurienti e risolutive. Essendo un servizio erogato totalmente in forma privata, per i pazienti dell’ambulatorio verranno applicate delle tariffe agevolate e gli esami di approfondimento richiesti verranno erogati con carattere di urgenza».

COME ACCEDERE ALL’AMBULATORIO?

Per accedere all’ambulatorio di medicina generale occorre prendere un appuntamento. Tre le modalità a disposizione: contattare il call center al nr 0332.1880700, presentarsi agli sportelli di via Calogero Marrone, 4 a Varese o facendo richiesta on line sul sito: https://centrobeccaria.it/2021/02/23/nuovi-servizi-web-gestisci-i-tuoi-appuntamenti-dal-sito/

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Maggio 2022
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