Se ne va un altro medico di base a Fagnano Olona: “Siamo in emergenza, Ats ci aiuti”
Il sindaco Baroffio e l'assessore ai Servizi Sociali Moretti evidenziano che «il progressivo pensionamento di molti dei nostri medicista creando disagio sia per i medici rimasti in servizio, sia per i loro pazienti
Il Medico di Medicina Generale dott. Fabrizio Grati, che opera nell’ambito di Fagnano Olona – Olgiate Olona – Solbiate Olona con 1750 pazienti, ha cessato il suo incarico e diversi cittadini di Fagnano si sono rivolti all’amministrazione comunale chiedendo chiarimenti e sottolineando la difficoltà nel trovarsi improvvisamente senza un riferimento per quanto attiene alle problematiche relative alla propria salute. I colleghi del medico in questione non riescono a farsi carico di tutti i suoi pazienti e il sindaco Marco Baroffio, insieme all’assessore ai Servizi Sociali Dario Moretti, scrivono ad Ats Insubria
«Se in questo caso si tratta di una situazione improvvisa, non si può trascurare il problema del progressivo invecchiamento e mancato rinnovo generazionale dei nostri MMG, già evidente da diverso tempo. Si ritiene che la situazione sia ampiamente prevedibile e comunque già segnalata alle varie Direzioni Sanitarie dei nostri territori da molti altri amministratori locali, che avevano chiesto un intervento deciso e risolutivo».
Sindaco e assessore rilevano, inoltre, che «il problema era già stato sollevato nelle sedi regionali, in quanto il Bollettino Ufficiale N. 38 di Regione Lombardia di mercoledì 22 settembre 2021 evidenziava l’emergenza e riportava nelle proprie tabelle che il rapporto ottimale, 1 medico ogni 1300 assistiti, non poteva essere assicurato».
Baroffio e Moretti evidenziano che «il progressivo pensionamento di molti dei nostri MMG sta conducendo a una condizione di diffuso disagio, sia per i medici rimasti in servizio, sia per i loro pazienti. I nostri cittadini sono ormai in gran numero costretti ad affidarsi alle cure di MMG fuori dal proprio comune di residenza, mentre i medici che continuano ad esercitare vedono salire il numero massimo di pazienti fino a soglie difficilmente gestibili con serenità, specialmente in questo periodo in cui stiamo faticosamente uscendo da un’emergenza sanitaria storica, che ha portato un aumento di quantità e difficoltà di lavoro per tutti i MMG».
I due amministratori chiedono «la presa in carico da parte di Ats del problema e la condivisione della strategia di intervento che ponga rimedio alle problematiche sottoposte, prima che i disagi causati diventino di ancora più difficile gestione».
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