A Luino operative nuove bibliocabine, “Salva i tuoi libri dalla discarica, portali da noi: li faremo rivivere”

"Prendilo, leggilo, torna a liberarlo..." queste alcune delle parole che si leggono oggi sulle tre cabine telefoniche completamente rigenerate dai volontari della Banca del Tempo e dai ragazzi di Educativa di strada

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La città di Luino, grazie alla sua fitta rete di associazioni, è luogo di relazioni e voglia di fare, è un paese incastonato tra il lago e la montagna che nasconde al suo interno un bene molto prezioso: persone in grado di cooperare per creare condizioni di vita migliori. E la rigenerazione della vecchie cabine telefoniche di Luino per trasformarle in accoglienti bibliocabine né è l’esempio.

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Questi libri sono stati salvati dalla discarica. Prendi quello che vuoi, leggilo, torna a liberarlo, regalalo a qualcun altro. Metti il tuo nome, la data e la tua città. Lascia le tracce del suo nuovo viaggio” sono queste le parole che si trovano scritte all’interno di ogni libro.

Un progetto dal titolo “Libri a Piede Libero” promosso dalla Banca del Tempo e realizzato grazie all’aiuto di 10 giovani di Educativa di Strada, al sostegno del Comune di Luino e ad alcuni fondi del bando “Fermenti in Comune”.

«Circa sette anni fa una nostra socia è passata in sede dicendoci che stava andando in discarica a buttare due scatoloni pieni di libri. A quel punto abbiamo pensato, perché buttarli? – racconta Rosaria Torri, presidente di Banca del Tempo -. E così abbiamo costruito due piccole librerie in sede e chi voleva, anche al di fuori dell’associazione, poteva portare lì i libri. Siamo arrivati ad averne così tanti che per anni in qualunque occasione e festa li portavamo in città e la cosa piaceva, anzi molti commercianti prima del covid se ne prendevano cura e li tenevano anche in negozio».

Ma il sogno era un altro: «Volevamo creare e trovare degli spazi sicuri e accessibili per questi libri e così abbiamo chiesto al comune di darci le vecchie cabine telefoniche in convenzione. I lavori sono iniziati ma senza l’entusiasmo dei ragazzi che alcune settimane fa hanno partecipato al progetto di Educativa di Strada “Ci sto affare fatica”,  promosso da Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione, non ci saremo riusciti».

Un entusiasmo che sembra aver riacceso qualcosa anche nei cuori dei più «anziani», come dice Rosaria, e che ha portato alcuni di questi giovani a proseguire nella riqualificazione della città, nel prendersi cura dei beni del territorio, anche una volta terminata la settimana di “Ci sto affare fatica”.

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«Abbiamo capito l’importanza dell’ambiente, del doverlo tenere pulito e curato, e della bellezza di trovare nuovi amici» racconta Iris, una delle ragazze del gruppo.

«Ci sono ancora tante realtà a cui vogliamo arrivare – racconta Francesco, Educatore di Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione -. Questo è un percorso che prosegue e non si vuole fermare. Siamo contenti di come è andata perché è stata un’occasione di socializzazione importante anche per i ragazzi con più fragilità».

«Come amministrazione come potevamo non entusiasmarci con un progetto del genere – conclude Elena Brocchieri, assessore alle Politiche Sociali e Giovanili – io ho cercato di partecipare il più possibile alla settimana perché oltre a essere assessore sono anche educatrice, per cui capisco a pieno il valore che ha questo progetto. La nostra intenzione era quella di supportare questi ragazzi e gli educatori perché si potesse diffondere il senso di appartenenza e fare in modo che questi giovani diventassero esempio di partecipazione alla vita attiva della città. Un progetto che – tiene a sottolineare in ultimo l’assessora – è iniziato con la rigenerazione del Parco Carlo Zona, che oggi porta la loro firma grazie a Martino Natuzzi dell’associazione Utòpia, che ha realizzato con loro un meraviglioso graffito.  Noi come amministrazione crediamo molto nei ragazzi e nella loro partecipazione».

Le bibliocabine sono in totale tre e si trovano in via XXV Aprile, in via Vittorio Veneto e in via Don Folli. Se aveste più di tre libri da donare potete farlo direttamente in sede della Banca del Tempo, in viale Rimembranze a Luino.

Il video racconto dei protagonisti

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Pubblicato il 16 Settembre 2022
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