Cavallin dopo l’assoluzione: “Parentesi dolorosa, ma ho sempre avuto fiducia nella giustizia”
L'amministratore interviene a poche ore dalla pronuncia dei giudice di Varese che lo ha assolto dall'accusa di omessa denuncia: “Sancita la mia integrità morale e l'assoluta buona fede nello svolgimento della funzione di sindaco"
Sollevato. Ma al contempo anche rinforzato nella fiducia riposta nell’operato della magistratura. A poche ore dalla sentenza di assoluzione dall’accusa di “omessa denuncia“ nei riguardi di uno dei tecnici comunali implicato nell’inchiesta della Finanza di Varese per corruzione il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin affida ai social il suo commento sulle vicenda. «Per me è un giorno importante, che chiude una parentesi della mia vita, personale e di pubblico amministratore, difficile, dolorosa e provante. Sono stato infatti assolto dall’accusa di omessa denuncia, nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto un impiegato dell’ufficio Tecnico Comunale».
Continua Cavallin sulla sua pagina facebook di sindaco: «Prosciogliendomi dall’accusa con formula piena, il giudice ha riconosciuto la mia completa estraneità alla brutta vicenda che ha coinvolto l’ufficio Comunale e altri imputati per reati contro la Pubblica Amministrazione», e la decisione del giudice monocratico di Varese «sancisce allo stato attuale ciò che io ho sempre inteso affermare, ovvero la mia integrità morale e la mia assoluta buona fede nello svolgimento della funzione di Sindaco».
«In questo giorno per me lieto, che giunge alla fine di anni indiscutibilmente angosciosi, voglio però ribadire quanto ho sempre dichiarato fin da tempi non sospetti, quando cioè era in corso l’accurata, approfondita indagine condotta in Comune dalle Forze dell’Ordine, durata tre lunghi anni: bisogna sempre avere fiducia nel lavoro della Magistratura. Voglio anche ringraziare pubblicamente il mio avvocato, Paolo Bossi, che ha condotto ottimamente la mia difesa e ha costituito per me un importante appoggio professionale e umano, in questi anni difficili», aggiunge Cavallin rivolgendosi infine ai suoi concittadini: «Nei prossimi giorni vorrò tornare da voi per comunicarvi qualche riflessione più personale su questa storia; per ora ringrazio i tantissimi cittadini che mi hanno sempre manifestato vicinanza, fiducia e sostegno: non si può essere sindaco senza poter contare sul supporto delle persone».
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