
Francesca Brianza presenta una mozione a sostegno alle donne in Iran
La mozione è stata sottoscritta anche da alcuni capigruppo delle forze di minoranza. Brianza spiega: "Auspico che questa mia mozione possa incassare il voto unanime del Consiglio comunale"

«Un’altra giovane donna trucidata dal regime iraniano. Asara Panahi aveva solo 16 anni ed è stata brutalmente uccisa per non aver intonato l’inno dell’Ayatollah. Di fronte a questo orrore non dobbiamo e non possiamo rimanere indifferenti». Lo ha dichiarato Francesca Brianza, Consigliere Comunale a Varese e Vicepresidente del Consiglio regionale che sul tema ha presentato una mozione.

«Asara – commenta Brianza – purtroppo è solo l’ultima vittima dell’oppressione del regime islamico iraniano. Non possiamo infatti dimenticare Masha Amini uccisa a 22 anni dalla polizia morale per non aver correttamente indossato il velo e Hadis Najafi, crivellata dai colpi sparati dalla sicurezza iraniana durante le manifestazioni di piazza a Karaj».
«In Iran -prosegue- ricordiamoci che è detenuta anche una ragazza italiana di trent’anni, Alessia Piperno, accusata di essere vicina agli organizzatori delle manifestazioni di piazza. Non è concepibile che nel 2022 esistano ancora Paesi che in sfregio anche alle convenzioni internazionali, neghino alle donne anche i diritti più basilari. Per questi motivi auspico che questa mia mozione possa incassare il voto unanime del Consiglio comunale per dare un segnale forte di condanna verso le barbarie perpetrate dal regime islamico iraniano nei confronti della popolazione femminile».
La mozione è stata sottoscritta anche da alcuni capigruppo delle forze di minoranza. «Sto seguendo proprio in questi giorni un interessante corso promosso da Regione Lombardia contro la violenza sulle donne -dichiara barbara Bison, capogruppo della Lega– e questa mozione mi vede totalmente favorevole perché stiamo parlando di violenze che sono finalizzate ad annientare la figura della donna».
Tra i firmatari della mozione anche Luca Boldetti, capogruppo del Polo delle Libertà : «Il nostro gruppo, la nostra appartenenza culturale e storica sono per la libertà, soprattutto delle donne che si trovano in una condizione di oppressione da parte di un regime totalitario e fanatico».
Alle voci si aggiunge quella di Roberto Puricelli, capogruppo della lista “Per una Grande Varese” che si dice «molto favorevole a questa mozione in quanto la dignità di una donna non deve essere dettata da un velo in testa, bensì da quello che vi sta sotto».
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Luigi Zocchi si dichiara infine «molto preoccupato per la situazione attuale che vi è in Iran e in particolare per ciò che riguarda il rispetto dei diritti civili nei confronti delle donne. Per principio sono contrario ad ogni forma di violenza e, in special modo, verso i più deboli, le donne e i bambini».
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