A Luino promosso “Abitando”, un progetto per rispondere all’emergenza abitativa del territorio

Siglata una convenzione tra Comune e Cooperativa San Martino per ospitare singoli o famiglie presso l'ex asilo di Colmegna con l'obiettivo di aiutarle a intraprendere percorsi di autonomia

generica

Con lo scopo di dare un’importante risposta alla grave emergenza abitativa che si rileva sul territorio di Luino, l’Amministrazione Comunale ha siglato una convenzione con la Cooperativa San Martino, affittuaria dell’ex asilo di Colmegna: struttura che è già stata messa a disposizione di Palazzo Serbelloni per l’attuazione del progetto “Abitando” e che potrà ospitare fino a 12 persone per un massimo di 4 nuclei famigliari.

Con la consapevolezza che l’avere una casa, sia il punto di partenza per arrivare a riappropriarsi della propria vita, ma che spesso questo non è sufficiente se non si ha un adeguato supporto, un’équipe multidisciplinare (educatori, mediatori, psicologi, assistenti sociali), formata per offrire un intervento basato sulla relazione e sulla proposta, andrà a supportare l’ospite e i nuclei famigliari nella gestione della casa, facilitando l’accesso ai servizi del territorio e nella costruzione di una rete informale con il quartiere e il vicinato, e definendo con ogni persona accolta un progetto individuale che prevede, dove possibile, un contributo nelle spese di affitto, come primo passo verso la completa autonomia.

La convenzione ha l’obiettivo di sostenere le persone e le famiglie nel recuperare spazi e competenze di autonomia tali da consentire loro, dopo la permanenza transitoria in struttura di 6 mesi (eventualmente rinnovabili in altri 6), di fuoriuscire dalla condizione di fragilità e vulnerabilità sociale.

«Gli effetti della crisi economica non sono affatto in via di soluzione – commenta l’assessora ai Servizi Sociali Elena Brocchieri – e in questa situazione, è necessario avere strumenti per rispondere in modo tempestivo alle domande e alle condizioni di emergenza, mentre la normativa attuale sulle assegnazioni di edilizia residenziale pubblica è molto complessa e non consente di intervenire in modo veloce, costringendo i comuni a trovare soluzioni alternative che permettano una vita dignitosa alle persone in situazione di fragilità».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Novembre 2022
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