“Mio padre abbandonato in un letto dell’ospedale di Varese”. La replica: “Personale adeguato ma situazione complessa”

Nella lettera si fa cenno alla poca cura del paziente, una critica di cui l'azienda ospedaliera si dispiace, spiega le ragioni di alcune scelte e annuncia il reclutamento di nuove figure

ospedale di Varese di circolo

Una figlia ci scrive per lamentarsi delle condizioni di ricovero dell’anziano padre, ormai in fin di vita, nel reparto di medicina dell’ospedale di Varese.

Una lettera da cui emerge un’assistenza carente sotto molti punti di vista, livello che indigna la lettrice e sulla quale pubblichiamo anche la risposta dell’ospedale da noi consultato.

L’azienda ospedaliera Sette Laghi, pur non entrando nel caso specifico su cui si riserva approfondite indagini per comprendere le ragioni delle critiche fornisce alcuni elementi sui livelli di cura e assistenza, come l’utilizzo di salviette umidificate al posto dell’acqua per detergere i pazienti, una pratica di cui abbiamo ricevuto anche altre segnalazioni.

Pubblichiamo di seguito lo scambio tra la nostra lettrice e l’azienda ospedaliera.

La lettrice dichiara: 

Buongiorno Varesenews,
voleva segnalare ciò che mi sta accadendo.. di una male sanità del Circolo in reparto medicina.. purtroppo da 5 giorni abbiamo ricoverato mio papà.. adesso in fin di vita: beh, che dire, abbandonato come un cane.. manca personale.. anziani che fanno i bisogni nei pannoloni e li cambiano dopo ore e ore che suonano e non arrivano.. viene consegnato il pranzo e la cena e quando viene ritirato non chiedono al paziente se ha mangiato o no..e mio padre è rimasto senza pranzo.. una cosa veramente vergognosa.. infermieri che poverini non sanno come fare.. due persone per 60 pazienti
….

Stamattina ho dovuto farmi sentire.. perché sono arrivata e mio padre era curvo da un lato sporco, bagnato, ..ok che ha pochi giorni di vita  ma trattare dei poveri anziani in questa maniera è davvero assurdo.a mio avviso . la mancanza di personale non deve incidere sei malati.. parlando con qualche infermiere mi hanno detto che sono sotto ma sotto organico.. eppure paghiamo tasse eppure siamo trattati come bestie..spero solo che leggete il mio messaggio e prendete atto della mia segnalazione..

L’Asst Sette Laghi spiega come vengono seguiti i degenti, quelli le criticità note e le soluzioni adottate o n corso di adozione:

Con riferimento alla segnalazione della figlia di un paziente che è stato ricoverato in Medicina, spiace che la percezione della qualità dei servizi offerti non sia stata all’altezza delle aspettative.

Per quanto riguarda il riferimento all’utilizzo delle salviettine igieniche, è opportuno precisare che, dal 2020, è stato introdotto un sistema senz’acqua, riconosciuto dalla comunità scientifica e a norma CE, che garantisce la detersione e la idratazione della cute, prevenendo le dermatiti da incontinenza, e, unitamente alla movimentazione e all’alimentazione, le lesioni da pressione. Tale pratica favorisce l’idratazione della cute ed è per questo preferibile. 

Più in generale, affrontando il tema dell’assistenza igienica e alberghiera, si assicura che il numero di infermieri e OSS in servizio in ciascuno dei tre emipiani del Monoblocco in cui è articolato il reparto di Medicina è assolutamente in linea con i requisiti di accreditamento. Certamente, la complessità assistenziale sta aumentando di pari passo con l’età media della popolazione, e per questo motivo ASST Sette Laghi sta provvedendo (e in parte ha già provveduto) ad assumere un numero di OSS superiore a quello previsto nella dotazione organica. Sono infatti gli OSS, con il coordinamento e la supervisione infermieristica, gli operatori a cui competono principalmente gli aspetti dell’igiene e della somministrazione dei pasti.

Si tiene infine ad assicurare l’autore della segnalazione che si sta provvedendo a condurre una verifica interna riguardo al caso specifico, per intervenire, qualora si riscontrassero anomalie assistenziali.  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2023
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Commenti

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  1. Francesco Carcano
    Scritto da Francesco Carcano

    Veramente da esperienza precedente risulta che NON c’è personale sufficiente neppure per imboccare i pazienti anziani, anche in geriatria, per cui viene “suggerito” ai familiari di essere presenti per somministrare il pasto e la cena. In alternativa ci si deve affidare all’umanità e alla possibilità del personale in servizio di garantire che il paziente possa mangiare, verificare che abbia il cibo adatto alla sua condizione (tritato, omogeneizzato o intero). Tutto questo ricade poi come accusa verso il poco personale in servizio ogni giorno e vede come vittime i pazienti mentre la direzione Ospedaliera ha modo poi di annunciare in grande stile i suoi successi nella medicina avanzata. Il problema però è la quotidianeità, l’assenza di personale, i ritmi cui sono costretti i lavoratori e soprattutto le ricadute di tutto questo su pazienti che stanno soffrendo. Su questo NON basta richiamare il rispetto dei “requisiti di accreditamento”.

    1. PaoloFilterfree
      Scritto da PaoloFilterfree

      Certo, il paziente anziano è un puro costo per l’ASST. Costo che non ha alcun ritorno nell’auto-celebrazione del mito dell’eccellenza della sanità lombarda. Per quello ci sono le strutture “accreditate”, aziende private la cui missione – per definizione- è fare profitto attraverso soldi pubblici. Che la sanità pubblica vada in malora è affare di chi…Verrà poi. A partire dai meno abbienti, che già osservano il trend ben denunciato nella lettera.

  2. Alessandro Zanzi
    Scritto da Alessandro Zanzi

    Non scherzare. L’assistenza dell’Ospedale di Circolo di Varese è una delle migliori! Certo che non si può pretendere che ci sia una persona dedicata ad ogni ricoverato!

  3. PaoloFilterfree
    Scritto da PaoloFilterfree

    Alla cara lettrice che scopre, suo malgrado, il livello di assistenza raggiunto dalla regione Lombardia, suggerisco di leggersi l’imperdibile “Assalto alla Lombardia”, scritto da Michele Sasso (ed. Laterza). Sanità, trasporti, e ambiente: tutti i disastri di una classe politica. Quella che, da 28 anni, governa ininterrottamente la regione ed è in predicato (secondo i sondaggi) di continuare nella propria attività di distruzione. Spiace, ma ogni popolo ha la classe politica che si merita.

  4. Avatar
    Scritto da gokusayan123

    Bisogna ASSUMERE personale! è inutile ogni volta vivere e subire queste situazioni! assumete!

  5. Max Thorton
    Scritto da Max Thorton

    l’esodo di sanitari verso la svizzera (e i suoi stipendi medi che sono multipli di quelli italiani) in tutto questo non c’entra assolutamente nulla, vero?

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