No allo stralcio delle cartelle, il consiglio comunale di Varese conferma la giunta. Ma le opposizioni dissentono
Provvedimento passato, ma solo a maggioranza. Tutte le opposizioni dissentono
All’ordine del giorno del consiglio comunale del 30 gennaio a Varese c’era anche l’approvazione della decisione della giunta di non aderire al cosiddetto “stralcio delle cartelle” proposto dal governo Meloni, destinato a cartelle esattoriali non riscosse sotto i 1000 euro. «La nostra è una scelta di equità – ha spiegato l’assessora al Bilancio Cristina Buzzetti – Vogliamo procedere a una riscossione precisa e puntuale delle imposte, per giustizia ed equità. Non è una questione legata alla cifra da recuperare, vogliamo solo far passare un messaggio chiaro: il comune di Varese premia chi paga regolarmente i tributi».
Una scelta che ha portato il consiglio comunale all’approvazione del provvedimento di Giunta, grazie però al voto della sola maggioranza. Tutte le opposizioni hanno infatti criticato il provvedimento, anche se in modi diversi. Colorite per esempio le dichiarazioni di Stefano Clerici (Varese Ideale) che ha parlato di «Giunta alienata dalla realtà, perchè non capisce che questa è una misura giusta».
Per Luca Boldetti (PdL) e Stefano Angei (Lega), lo stralcio è una misura utile per i piccoli contribuenti in una situazione di difficoltà come quella attuale. Più articolata la risposta di Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia), che ha contestato le parole espresse dall’assessora anche sulla stampa nei giorni precedenti, che sosteneva che «Applicare questa normativa creerebbe una disparità verso i cittadini che i tributi li hanno sempre pagati e continuano a pagarli regolarmente». All’assessora, Giordano ha ricordato che lo stralcio delle cartelle non è relativo alla tributo comunale in sè, che resta da pagare al contribuente, ma alle imposte relative alla mancata riscossione e che quindi «L’opposizione del comune è di forma, non di sostanza. E’ una contrapposizione politica, non amministrativa. Lo stralcio è finalizzato a una riduzione del contenzioso, mentre il tributo sarà incassato in ogni caso. Senza lo stralcio però, mancherà l’incentivazione a saldare il debito del contribuente».
Alla fine il provvedimento passerà, con 20 voti a favore e 8 contrari.
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