Nei sotterranei della Biblioteca Civica di Varese tra 400mila volumi

Una visita guidata che ci ha permesso di scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico e libri molto rari. I prossimi appuntamenti sono il 25 febbraio, sabato 18 marzo e 15 aprile

L'archivio della Biblioteca Civica di Varese, le visite guidate

Un tesoro di 400mila volumi. Scaffali in fila dove sono conservati libri di epoche e generi diversi, tra i quali perdersi alla scoperta di curiosità sulla storia della città di Varese, della provincia e non solo. Entrare nel deposito della Biblioteca Civica di Varese è un’esperienza curiosa e affascinante, anche solo per il fatto che si trova al piano meno due, dove non te lo aspetti. Quando attraversi il parcheggio dei Giardini Estensi, non potresti mai immaginare che sotto ai tuoi piedi c’è un archivio così grande e importante.

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L’archivio della biblioteca civica di Varese, la visita guidata 4 di 17

I percorsi accompagnati e “La Biblioteca Segreta” – i prossimi appuntamenti sono il 25 febbraio, sabato 18 marzo e 15 aprile – permettono infatti di entrare in stanze che solitamente sono accessibili solo dagli addetti ai lavori: due piani molto grandi, tanto che da lato a lato ci passano centinaia di metri.

Quello che ad una prima occhiata potrebbe sembrare solo un magazzino, in realtà, conserva un archivio prezioso, oltre a delle vere rarità. Chi partecipa alla visita guidata può stupirsi davanti all’eleganza di una Cinquecentina del Petrarca, ovvero un volume del 1500, in piccolo formato, che potremmo definire un precursore dei libri tascabili.

L'archivio della Biblioteca Civica di Varese, le visite guidate

E ancora, vedere il volume illustrato di Bartolomeo Scappi, il cuoco personale di Papa Pio IV e Pio V, datato 1596, un enorme ricettario dell’epoca dove si trovano idee curiose da mettere in tavola, ancora oggi. Non è un caso infatti, che alla fine della visita viene lasciata ad ogni partecipante la fotocopia di una ricetta. Si può vedere, inoltre, il manoscritto di Enea Piccolomini, ovvero Papa Pio II, un volume del 1400 dal titolo “De Curialium Miseria”. E ancora due “incunaboli”, libri di filosofia stampati in una tipografia padovana di cui si conservano copie simili solo dell’Inghilterra.

Volumi che sono arrivati a Varese per lo più grazie a donazioni di privati, mentre parte della collezione è stata acquistata dai direttori che si sono succeduti negli anni, seguendo le mode e le esigenze dei vari decenni. Ma le curiosità non si fermano qui.

L'archivio della Biblioteca Civica di Varese, le visite guidate

La visita, tenuta dalla vicedirettrice della Biblioteca Elena Emilitri e dai preparati volontari del Servizio Civile, inizia dal Salone Morselli, dove viene raccontata la storia di questa biblioteca, diventata comunale solo negli anni Sessanta. La biblioteca di Varese, infatti, è nata nel 1868 come biblioteca scolastica (si trovava via Como e si chiamava Libreria civica), poi ha dovuto chiudere. A farla rinascere, nel 1914, è stato il tipografo Giuseppe Baratelli che tornato dall’America, dopo aver fatto fortuna ha realizzato il suo sogno: aprire una biblioteca e lasciare dei fondi per la sua gestione annua.

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Ed è proprio qui che è custodito il fondo di Guido Morselli, lo scrittore di Gavirate riconosciuto dal mondo delle letteratura solo dopo la sua morte e al quale è intitolata una delle sale di Palazzo Estense: 1900 volumi e 1400 titoli tra filosofia e romanzi. Nell’archivio sotterraneo si trova invece il fondo di Mistica Fascista, ovvero i libri di studio utilizzati da coloro che frequentavano la scuola fondata da Mussolini a Milano. Una collezione unica al mondo. Ma sono diverse le perle rare che si possono trovare tra questi scaffali: dai libretti d’epoca, alle riviste rosa, ai quotidiani.

L’emeroteca infatti conserva tutt’oggi le copie de Il Corriere della Sera dal 1945 fino ad oggi, oltre a quelle della Prealpina, dalla sua fondazione. I quotidiani delle altre testate invece, vengono conservati per tre anni e poi buttati perché sarebbe impossibile trovare spazio per tutto. Coloro che partecipano alla visita guidata, possono dunque trovarsi di fronte a libri di secoli fa e storie curiose come quella di Giuseppe Portaluppi, lo sculture della Valceresio che si salvò dal Titanic, e molto altro.

I prossimi percorsi accompagnati alla biblioteca: 25 febbraio, sabato 18 marzo e 15 aprile. Orari visite: 14.00; 15.30; 17.00. Durata percorso: 1 ora. Numero partecipanti a turno: 10. Prenotazioni su www.eventbrite.it cercando “La Biblioteca segreta” a partire da due settimane prima della singola iniziativa.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Febbraio 2023
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