Ecco come sarà la rotonda di Largo Flaiano, così cambia l’ingresso di Varese
Presentato in commissione il progetto definitivo che rivoluzionerà l'ingresso a Varese dell'autostrada A8
È stato presentato questa sera in commissione il progetto definitivo, frutto di diversi mesi di analisi sul traffico e simulazioni, il progetto per largo Flaiano: un intervento di quasi 4 milioni di euro che rivoluzionerà l’accesso a Varese dall’autostrada A8.
I professionisti incaricati di realizzare il piano hanno effettuato migliaia di ore di studio, analizzando tutti i singoli fattori che pesano sulla situazione attuale: il risultato è stato una lunga relazione che contiene tempi di percorrenza, analisi sugli spostamenti, volume del traffico nelle varie ore della giornata oltre alla fotografia di quali sono i principali nodi critici da risolvere. Da questa analisi è stato disegnato il progetto per la completa riqualificazione di largo Flaiano che l’assessore Andrea Civati ha presentato in una commissione congiunta che ha visto coinvolti i i componenti dei gruppi Urbanistica, Ambiente e Lavori Pubblici.
«Questo progetto è tra i più importanti per Varese –spiega l’assessore– perchè risolve l’accesso alla città: contrariamente ad ora, non concentrerà le auto verso il centro, permetterà di raggiungere direttamente dall’autostrada via Nino Bixio, che diventerà una via importante quando si aprirà il parcheggio multipiano e permetterà anche di raggiungere viale Borri senza immettersi nella rotonda. Coinvolge però tanti altri aspetti, non solo quelli viabilistici, perchè avere un ingresso moderno e senza ingorghi vuol dire essere una città più competitiva e attrattiva. Grazie al contributo del Governo e della Regione, stiamo accelerando tutte le pratiche di progetto per poter avviare prima possibile i lavori, i cui effetti saranno potenziati dall’altro grande intervento che si sta svolgendo in via Gasparotto: insieme questi due lavori daranno una nuova immagine della nostra città e della sua accessibilità».
LA ROTONDA CHE HA RESO POSSIBILE IL PROGETTO E’ OVALE
Fulcro del progetto sarà la realizzazione di una rotatoria ovoidale con raggio esterno compreso tra 23,80 m e 23,20 metri (comprensivo di banchina) e con una corona giratoria di larghezza pari a 8,5 m. «Lo studio ha evidenziato che più ancora del numero di macchine, è la brevità del semaforo verde che crea code chilometriche – ha sottolineato l’assessore – La soluzione di questa rotatoria è finalizzata a fare si che dal raccordo autostradale e anche dalle altre direttrici ci sia un più fluido accesso al nodo».
La rotatoria era già stata proposta anni fa: «Ma fu considerata inefficiente perchè era circolare e i bracci erano molto vicini: questo elemento e l’importanza dei flussi che passavano dalle vie avrebbe solo peggiorato l’accodamento – ha spiegato Civati ai membri della commissione – La soluzione che proponiamo è ovoidale, che consente il distanziamento dei bracci e rende il flusso più efficiente».
Per realizzare la rotatoria sarà necessario anche un intervento infrastrutturale, che consiste nella costruzione di una soletta per coprire in parte i binari che, in prossimità di Largo Flaiano, viaggia in trincea per raggiungere la stazione di Varese.
LE GRANDI ASSI: VIA MAGENTA, VIA BIXIO, VIA AUTOSTRADA, VIALE BORRI
Gli assi trasversali (via Magenta, via Bixio, via Autostrada, viale Borri) confluenti nel nodo di largo Flaiano sono caratterizzati da un doppio senso di circolazione; mentre sugli assi longitudinali (via Sant’Imerio, via Gradisca, via Lazio, via Tamagno) vige il senso unico di marcia. L’ultimo tratto di via Sant’Imerio sarà su un’unica corsia. «Su via Magenta e Sant’Imerio ci sarà un semaforo a chiamata che regola, nelle ore di punta, i flussi delle 2 correnti di traffico e consente la priorità semaforica ai bus in approccio da Via Sant’Imerio – ha spiegato Civati – E’ stato l’espediente necessario in queste due vie per regolare il flusso. In tutti gli altri punti, il semaforo verrà eliminato».
PER RENDERE LA ROTONDA PIU’ EFFICIENTE, VIA GRADISCA E VIA LAZIO INVERTONO IL SENSO DI MARCIA
In considerazione del nuovo assetto circolatorio, e del corretto funzionamento dell’intersezione, su via Gradisca e via Lazio vengono invertiti i sensi unici. Nello specifico, per via Gradisca viene istituito un senso unico “a salire” in uscita dalla rotatoria, mentre per via Lazio sarà consentito il flusso in entrata alla rotatoria.
IL MERCATO NON IMPATTERA’ (STANDO AGLI STUDI)
All’interno del micromodello è stato anche preso in considerazione l’effetto dello spostamento del mercato, con un incremento di circa 100 veicoli equivalenti, legato all’arrivo degli operatori e distribuiti nelle varie direttrici di traffico. Nell’orario di microsimulazione (7,30-8,30) si è ritenuto scarsamente significativo il contributo del traffico dovuto ai clienti/visitatori.
UN PERCORSO SICURO PER PEDONI E CICLISTI
L’intervento su Largo Flaiano, pensato per gestire il flusso delle auto, non dimentica però pedoni, ciclisti e trasporto pubblico. Il progetto predisposto si occupa anche al passaggio ciclopedonale e alla collocazione delle nuove fermate del trasporto pubblico urbano: in corrispondenza del nodo vengono predisposti una serie di attraversamenti, tutti raccordati con appositi scivoli per non creare barriere architettoniche, che mettono in sicurezza tutti gli itinerari pedonali. «Un percorso che passerà lungo l’asse Magenta – Bixio – Gradisca – Tamagno – Borri, perchè meno pericoloso della parte verso l’autostrada», ha concluso Civati.
Cosa c’entra Largo Flaiano con via Selene? Lo spiega la commissione congiunta di Varese
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